"Maria" non è solo un brutto film, è un film sbagliato

Maria non è solo un brutto film, è un film sbagliato

"Maria" non è solo un brutto film, è un film sbagliato Anamaria Vartolomei e Matt Dillon in un momento di "Maria" di Jessica Palud Maria, il biopic dedicato da Jessica Palud a Maria Schneider, figura tanto iconica quanto maledetta della cinematografia, è il caso classico di film che ambisce ad essere sensazionalistico e null'altro. La pur bravissima Anamaria Vartolomei viene assolutamente sprecata, come ultimamente le succede spesso, in un lungometraggio disonesto, rozzo, malfatto sia dal punto di vista formale che concettuale, ma soprattutto un'opera tanto moralista, quanto parziale nella sua rappresentazione dei fatti e dei protagonisti. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri media

A Matt Dillon è toccato l’onore e l’onere di interpretare il suo idolo Brando, lo fa nel film di Jessica Palud, Maria, presentato a Cannes, incentrato sulla versione della Schneider (affidata alla cugina Vanessa libro Tu t’appelais pas Maria Schneider): sul film Ultimo tango a Parigi, sulla controversa scena del … (la Repubblica)

"È solo un film" dice Marlon Brando a una sconvolta Maria Schneider dopo la famigerata scena del burro di Ultimo tango a Parigi. Per lui forse. (Movieplayer)

Negli ultimi giorni si è parlato tanto di Maria, opera di Jessica Palud, che mette in scena la turbolenta vita di Maria Schneider e ieri sera, Al Palais des Festivals et des Congrès durante il Festival di Cannes 2024, è stato il suo turno. (Harper's Bazaar Italia)

Maria (2024), la recensione di Valerio Sammarco

Giuseppe Maggio, uno dei volti più apprezzati del nuovo cinema italiano, è reduce dal Festival di Cannes dove ha presentato con Matt Dillon e Anamaria Vartolomei il film “Maria”, diretto da Jessica Palud che ricostruisce la parabola di Maria Schneider dopo “Ultimo Tango a Parigi”. (Il Fatto Quotidiano)

Un ruolo che l'ha sì consacrata alla storia del cinema, ma che ha anche impresso alla sua vita una sterzata drammatica e tragica: depressione, ospedale psichiatrico, dipendenza dalle droghe, un tentativo di suicidio. (Vanity Fair Italia)

La ragazza, 19 anni, attrice che fino a quel momento aveva recitato solamente in piccole parti, da quel momento in poi non sarà mai più la stessa. Jessica Palud porta in Cannes Première Maria, film che ha già fatto molto parlare di sé prima dell'approdo sulla Croisette, incentrato sulla figura della Schneider (restituita sullo schermo con forte intensità da Anamaria Vartolomei, già apprezzata nel film Leone d'Oro 2021 La scelta di Anne di Audrey Diwan) in un periodo storico ben definito, quello che anticipa la lavorazione di Ultimo tango a Parigi (1972) fino al 1981, durante la promozione di Merry-Go-Round, diretto da Jacques Rivette. (cinematografo.it)