SCONTRI TORINO: PAOLONI, CORTEI PACIFICI CHE DI PACIFICO NON HANNO PROPRIO NULLA

SCONTRI TORINO: PAOLONI, CORTEI PACIFICI CHE DI PACIFICO NON HANNO PROPRIO NULLA
Sindacato Autonomo di Polizia INTERNO

«Cortei pacifici che di pacifico non hanno proprio nulla, siamo in presenza di professionisti del disordine. La libertà di espressione, di pensiero e di manifestare deve essere garantita a tutti, anche a coloro ai quali loro la vogliono impedire. Il nostro dovere è di fare rispettare le regole». Ad affermarlo è il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, dopo che sette poliziotti sono rimasti feriti a seguito degli scontri con alcuni manifestanti del corteo pro Palestina che ieri mattina, a Torino, ha tentato di raggiungere il castello del Valentino, mentre era in corso un convegno al quale hanno partecipato diversi ministri e rappresentanti delle istituzioni locali. (Sindacato Autonomo di Polizia)

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Nei recenti scontri tra studenti e polizia nel corteo pro-Palestina a Torino sono oltre 30 le persone identificate dalla Digos. Tra queste i militanti del centro sociale Askatasuna che avevano coordinato, secondo gli investigatori, i vari tentativi di sfondamento. (Panorama)

Gli studenti in mobilitazione contro gli accordi tra le università e Israele hanno, infatti, provato a raggiungere in corteo - prima di essere bloccati dalle forze dell’ordine - la sede del Politecnico dove era in corso una conferenza con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida , e il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. (Gazzetta del Sud)

Dal centrodestra si stigmatizza il silenzio del partito di Elly Schlein e in generale delle opposizioni sui gravi fatti di Torino, con alcune decine di studenti dei collettivi di sinistra ed esponenti dei centri sociali hanno caricato le forze dell'ordine nel tentativo di fare irruzione al convegno ospitato dal Castello del Valentino che vedeva presenti, tra gli altri, il vicepremier Tajani e i ministri Bernini, Lollobrigida e Pichetto Fratin. (Liberoquotidiano.it)

Così i pro Palestina usano il 25 aprile: “La Resistenza? E’ quella contro Israele, antifascismo è antisionismo”

La presidente del Consiglio è tornata con un post sui social a ribadire la volontà di reprimere ogni manifestazione pro Palestina. «Solidarietà alle Forze dell’ordine per l’ennesimo e inaccettabile attacco da parte di centri sociali e collettivi». (il manifesto)

«Fuori i sionisti dall’università. Il bilancio della manifestazione pro Palestina è stato di 30 attivisti identificati e sette poliziotti lievemente contusi. (ilmessaggero.it)

Ecco le parole che ora dividono la città,… L’appello lanciato dal coordinamento «Torino per Gaza» è chiaro: tutti in piazza, alla fiaccolata per il 25 aprile, nello spezzone pro Palestina. (La Stampa)