L’Ucraina attacca la Danieli: sostiene l’esercito russo. Il presidente Benedetti: «Fake news»

Nordest Economia INTERNO

«Il Gruppo Danieli è tra i maggiori produttori a livello mondiale di macchine e impianti per l’industria metallurgica.

Danieli continua anche a collaborare con la Kamensk-Uralsky Metallurgical Works, che produce parti specifiche per aerei russi.

Danieli avverte che «si tutelerà nelle sedi competenti contro notizie lesive della propria immagine e reputazione»

Danieli in prima linea, invece, in interventi umanitari in Ucraina (Nordest Economia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È la risposta del presidente del Gruppo, Gianpietro Benedetti, raggiunto in Germania dalla notizia del tweet del ministero della Difesa ucraino che, riprendendo quanto diffuso da un’agenzia del paese, la Truman, accusa il colosso di collaborare con «stabilimenti russi fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e le corazze per i carri armati» Il vicepresidente Alessandro Brussi: «Informazioni artatamente collegate fra loro e che forniscono un quadro distorto della realtà». (Il Piccolo)

I dipendenti impiegati presso l’ufficio tecnico del Gruppo Danieli a Dnipro (attualmente chiuso) sono stati portati al sicuro, assieme alle rispettive famiglie: la Società ha organizzato trasporto e accoglienza per circa 100 persone presso il Campus Danieli in Friuli Venezia Giulia (UdineToday)

#BoycottRussia pic.twitter.com/yxV2x7nk9l — Defence of Ukraine (@DefenceU) June 20, 2022. Il gruppo Danieli replica al Ministero della Difesa ucraino. (Friuli Oggi)

Come le dicevo, non appena sono state introdotte le sanzioni abbiamo interrotto i rapporti con gli interlocutori russi banditi dalle nuove regole». Il ministero della Difesa ucraino con un tweet ha accusato il gruppo Danieli di intrattenere rapporti commerciali con aziende russe in violazione delle sanzioni Ue. (Corriere della Sera)

Il gruppo Danieli ha replicato immediatamente: “Le attività non contemplano in alcuno modo la produzione diretta di materiale bellico e i contratti stipulati non prevedono mai il coinvolgimento nelle scelte di produzione dei clienti” “Dopo quattro mesi di guerra su larga scala, l’italiana Danieli collabora ancora con gli stabilimenti russi, fornendo attrezzature per la produzione di sottomarini nucleari e blindature per carri armati”. (Il Fatto Quotidiano)

(Teleborsa) - Danieli, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di macchine e impianti per l'industria siderurgica, ha affermato che le sue attività "non contemplano in alcuno modo la produzione diretta di materiale bellico e i contratti stipulati non prevedono mai il coinvolgimento nelle scelte di produzione dei clienti". (ilmessaggero.it)