Petrolio, il Brent torna sopra i 70 dollari. Ma le Borse europee vanno in sofferenza per Omicron

Corriere della Sera ECONOMIA

Il Brent sono è ora scambiato sopra i 70 dollari al barile - sottolineano gli esperti di ING -.

Naturalmente sullo sfondo restano i timori che la diffusione della variante Omicron possa avere ricadute sull’economia globale e sulla domanda di carburante.

I future sul Wti nella mattinata del 2 dicembre guadagnano l’1,85% a 66,77 dollari al barile mentre il Brent sale dell’1,80% a 70,11 dollari al barile. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

La nostra ipotesi corrente sul prezzo del Brent per le stime degli utili 2021-2023 sono 70 dollari al barile. In rialzo il comparto energetico in tutta Europa visto che, per esempio, a Parigi i titoli migliori del Cac sono TechnipFmc e Total. (Il Sole 24 ORE)

Allo stesso tempo, l'aumento dei prezzi nei mercati internazionali del gas minaccia di aumentare la domanda di petrolio greggio come materia prima alternativa nella generazione di elettricità e nelle applicazioni industriali "Il Cartello ha dimostrato di essere relativamente immune alle pressioni del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, tra gli altri. (Milano Finanza)

Eppure le quotazioni del barile hanno smesso di scendere. Il Brent e il Wti si sono al contrario apprezzati dopo il vertice Opec+, che giovedì 2 a sorpresa ha deciso di non rallentare i (Il Sole 24 ORE)

“Anche se l’OPEC+ annuncia un aggiustamento a lungo termine, tuttavia, permangono rischi al ribasso per i prezzi del petrolio”, ha affermato Waddington, citando i negoziati nucleari tra Stati Uniti e Iran e la preoccupazione per l’Omicron. (Money.it)

Petrolio: rivista al ribasso la domanda 2022 I 13 membri dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e i loro 10 alleati si incontreranno in videoconferenza per decidere i livelli di produzione da gennaio in poi. (Wall Street Italia)

In rialzo anche ilche a Londra guadagna l'1,68% a 70,84 dollari al barile.La prossima riunione ministeriale nella sua formulazione allargata, che comprende anche i Paesi esterni al cartello Opec come la Russia, è in calendario il 4 gennaio 2022. (Teleborsa)