Influenza, su 809 casi gravi uno su quattro non ce l'ha fatta

Il Sole 24 ORE SALUTE

Una su quattro di queste persone (198 casi) purtroppo non ce l’ha fatta.

Le regioni con la percentuale maggiore di esiti fatali sono il Friuli Venezia Giulia (10 casi gravi tutti deceduti), l’Emilia Romagna (tre quarti dei casi gravi deceduti nel corso della stagione) e la Calabria (oltre la metà di casi deceduti).

Da ottobre 2018 ad aprile 2019 sono stati segnalati ai vari sistemi di sorveglianza dell’influenza (casi gravi, Sismg, InfluWeb, InfluNet-Epi, InfluNet-Vir) 809 casi gravi provenienti da 19 regioni italiane di cui 8 in donne in stato di gravidanza. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

Tuttavia, ben 163 sono stati i casi in persone con meno di 50 anni che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva. E soprattutto l’80% dei casi gravi non era vaccinato. (Il Sole 24 ORE)

Il 40enne che a detta dei medici non si sarebbe mai vaccinato, ha contratto il virus mostrando i banali sintomi come febbre alta, nausea, vomito. Le sue condizioni, però, sono precipitate al punto da richiederne il trasporto al pronto soccorso. (Voce di Napoli)

I dati sulla prevenzione, intanto, sembrano dare ragione ai vaccini: negli ospedali dell'Ulss4 da novembre gli accessi per stati influenzali al pronto soccorso sono stati lo 0.3% del totale. I medici hanno accertato un grave problema respiratorio e le sue condizioni sono ora critiche. (Il Gazzettino)

È da dieci giorni ricoverato in Rianimazione all'ospedale dell'Angelo, attaccato a una macchina, un quarantenne che durante le festività ha contratto il virus della malattia di questa stagione. I GIORNI UTILI. (Il Gazzettino)

Foto articolo: immagine di repertorio. LEGGI LE ULTIME NEWS DI CRONACA – RIMANI AGGIORNATO: Seguici su Google News In gravissime condizioni un quarantenne di Mestre sta lottando disperatamente tra la vita e la morte da dieci giorni, ricoverato in Rianimazione all’ospedale dell’Angelo, attaccato a una macchina. (PrimaStampa.eu)

L’Ulss 9 quest’anno ha acquistato 118 mila dosi di vaccino per la maggior parte date ai medici di famiglia. Importante è la prevenzione con la vaccinazione specialmente per le categorie a rischio e per gli over 65. (Il Nuovo Terraglio)