Cospito al 41 bis, si aggravano le condizioni dell’anarchico abruzzese: “Rischia la vita da un momento all’altro”

Il Capoluogo SALUTE

Già in sciopero della fame dallo scorso ottobre, l'anarchico abruzzese costretto al 41 bis sviene in doccia e si frattura il naso. Il medico: "Può correre rischio di vita da un momento all'altro". Intanto si allarga la mobilitazione, l'appello di Alleanza Verdi e Sinistra al ministro: "Si revochi il 41 bis". Alfredo Cospito, anarchico abruzzese in sciopero della fame dall'ottobre scorso, è svenuto nel carcere di Sassari, dov'è detenuto in regime di 41 bis, provocandosi la rottura del setto nasale e conseguente emorragia che lo ha ulteriormente debilitato. (Il Capoluogo)

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ROMA (ITALPRESS) – In questi mesi il Garante nazionale ha seguito con attenzione la vicenda di Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022, anche effettuando due visite. (Quotidiano del Sud)

Il rinvio al prossimo e lontano 20 aprile dell’udienza in Cassazione per discutere la revoca del regime di 41 bis sembra essere una sorta di condanna a morte per Alfredo Cospito. Al Ministro della Giustizia (USB)

«Ma quali sono i numeri degli infermieri rispetto ai detenuti? Ricorrere al personale della sanità pubblica per rimpolpare gli organici, visto che gli infermieri delle carceri dipendono dalle Asl? (Sardegna Reporter)

Lo conferma il suo legale, l'avvocato Flavio Rossi Albertini, che aveva presentato ricorso contro la decisione del Tribunale di Roma sull'applicazione del regime di carcere duro a Cospito. Dopo la fissazione della data al 20 aprile, il suo difensore ha inviato una "istanza di anticipazione dell'udienza, al fine di ottenere la trattazione del ricorso in tempi compatibili con le condizioni di salute di Alfredo". (La Stampa)

Tennistavolo Sassari. Tennistavolo Sassari. Tennistavolo Sassari: doppia trasferta per la A2 maschile, campionato e intercup. (Sardegna Reporter)

In questi mesi il Garante nazionale ha seguito con attenzione la vicenda di Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022, anche effettuando due visite. (Gazzetta di Parma)