M5s, i parlamentari hanno dato il via libera al 2 per Mille. Toninelli: «Tradita la nostrà identità»

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Un paletto che però ora sta per essere tolto: i parlamentari del Movimento hanno votato a favore dell’ingresso nell’elenco di partiti a cui si può versare il 2 per Mille.

Si tratta di soldi pubblici e noi che parliamo tanto di identità dovremmo ricordarci che la nostra identità si fonda sul fare politica senza gravare sulle casse dello stato

Una direzione confermata dagli eletti: «La stragrande maggioranza è pronta ad affrontare la novità del 2 per Mille», ha spiegato Conte. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Così il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha presentato la più importante decisione presa dall’assemblea congiunta dei parlamentari grillini: quella di iscriversi al registro dei partiti per accedere al finanziamento pubblico del 2xmille. (Il Fatto Quotidiano)

Ma c’è chi critica: si rischia la figuraccia. «La stragrande maggioranza è pronta ad affrontare la novità del due per mille». Ma quel registro permetterebbe anche alla creatura di Grillo di usufruire dei benefici fiscali previsti per le donazioni liberali ai partiti. (Corriere della Sera)

In una complessa assemblea dei 5S ieri notte, Giuseppe Conte ha fatto cadere – anche verbalmente – l’ultimo tabù grillino: asserire di non voler prendere in nessuna forma soldi pubblici. «La stragrande maggioranza è pronta ad affrontare la novità del due per mille». (La Stampa)

E il medesimo discorso varrà - da quel che si è capito - per il due per mille, che intanto potrebbe fare da tampone. Parecchi parlamentari stanno premendo affinché l'ex premier giallorosso e gialloverde sblocchi l'agognato "tesoretto" su cui, però, non emergono grandi novità. (il Giornale)

Conte ha aggiunto che per ratificare la svolta ci sarà comunque bisogno di una passaggio sul web per ascoltare gli iscritti. Anche "dal punto di vista ideale e valoriale", avrebbe aggiunto Conte, "direi che è giusto il passaggio sul web" (La Repubblica)

Così il senatore M5S e presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama, interpellato da LaPresse in merito alla scelta, annunciata dal presidente del Movimento, Giuseppe Conte, di aderire al 2×1000 per il finanziamento dell’attività politica. (LaPresse)