Referendum a Berlino: sì all'esproprio dei grandi gruppi immobiliari

Sky Tg24 ESTERI

Negli ultimi decenni i costi degli affitti sono molto cresciuti nella città, nonostante molti appartamenti siano sfitti.

La proposta del referendum approfondimento Elezioni in Germania, la partecipazione e il voto degli immigrati Il referendum che si è tenuto ieri non è vincolante, come scrive anche Bloomberg, ma il nuovo senato federale dovrà confrontarsi con il risultato delle urne

I berlinesi sono stati chiamati anche a esprimere il loro parere - non vincolante - per la confisca degli appartamenti ai colossi dell’immobiliare che possiedono migliaia di edifici nella capitale tedesca, molti dei quali sfitti. (Sky Tg24 )

Su altre fonti

La Deutsche Wohnen – la più grande società immobiliare che ha visto il suo nome anche nella campagna referendaria chiamata intitolata Espropiare Deutsche Wohnen (DWE – Deutsche Wohnen Enteignen) – ha risposto per prima, con l’arroganza del padrone che si crede padrone anche dei governi, spesso a ragione. (Il Fatto Quotidiano)

In un referendum descritto come “rivoluzionario” dai media tedeschi, i berlinesi hanno votato in maggioranza a favore dell’esproprio a colossi dell’immobiliare che posseggono oltre 3.000 appartamenti nella capitale, come Vonovia e Deutsche Wohnen. (L'HuffPost)

Referendum sull’esproprio dei grandi gruppi immobiliari: la vittoria dei promotori. Nonostante il risultato del referendum non sia vincolante, perché non legato a una legge specifica, la nuova sindaca Franziska Giffey e il nuovo governo della città-stato di Berlino non potranno non tenere conto di un risultato che riflette l’ostilità prevalente dei cittadini nei confronti delle grandi società immobiliari. (il Mitte)

A Berlino, la maggioranza della popolazione vive in affitto e centinaia di migliaia di appartamenti in città sono di proprietà di poche grandi aziende. Sin dalle prime battute dello spoglio, lo scarto a favore del sì, nel referendum che proponeva l’esproprio degli appartamenti sfitti di proprietà di società immobiliari, è sembrato abbastanza netto (56,4% contro il 39% di chi ha votato no). (idealista.it/news)

Attraverso un referendum che era stato promosso da Die Linke (partito della sinistra radicale), domenica i cittadini berlinesi, raggiungendo il quorum con il 56,9% dei voti, hanno confermato la vittoria del SÌ al referendum. (PRESSENZA – International News Agency)

Milano resta cara anche dopo la pandemia. Un referendum consultivo a Berlino apre il dibattito europeo sul caro affitti. (Open)