L'accordo post-Brexit approvato dal Parlamento UE

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In realtà, sebbene con l’accordo commerciale post-Brexit sia stato ufficialmente scongiurato il caos, i rapporti restano non proprio rilassati.

I parlamentari dell’UE hanno votato per dare il loro consenso all’accordo di commercio e cooperazione tra UK-UE, con 660 favorevoli e cinque contrari.

L’accordo post-Brexit passa in Parlamento UE: cosa significa?

Brexit: si è concluso il travagliato percorso del divorzio UE-Regno Unito con l’approvazione del Parlamento europeo dell’accordo commerciale tra i due partner, ora divisi. (Money.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il primo ministro inglese Boris Johnson ha salutato con entusiasmo l’approvazione del Parlamento europeo come “l'ultimo passo di un lungo viaggio". “Il Parlamento deve svolgere un ruolo rilevante nel monitoraggio dell'applicazione dell'accordo” si legge nella risoluzione (EuropaToday)

L'accordo commerciale, finora applicato provvisoriamente, sarebbe scaduto il 30 di aprile Gli eurodeputati hanno ratificato l'accordo commerciale stipulato alla fine del 2020 tra l'Unione europea e il Regno Unito. (Ticinonline)

E sul ruolo di monitoraggio del Parlamento europeo i deputati sono concordi: l'applicazione dell'intesa deve essere vigilata. E l'Europarlamento non ha fatto segreto di deplorare la decisione del Regno Unito, che non ha voluto includerla nell'intesa. (Ticinonline)

L'approvazione in Parlamento era necessaria per l'entrata in vigore permanente del testo Via libera anche alla risoluzione politica di accompagnamento, che presenta la valutazione e le aspettative del Parlamento, che è passata con 578 sì, 51 contrari e 68 astenuti. (IL GIORNO)

I deputati condannano le recenti azioni unilaterali del Regno Unito che sono in violazione dell’accordo di recesso. Citazioni. “L’UE e il Regno Unito hanno creato le basi per una relazione tra pari. (Ruminantia)

Reazioni positive arrivano dai rappresentanti delle istituzioni europee e della Gran Bretagna. Ratificato l'accordo di cooperazione post Brexit tra Unione europea e Regno Unito, raggiunto alla vigilia di Natale del 2020. (Vatican News)