Brexit, il Parlamento europeo approva l'accordo

la Repubblica ESTERI

E ora anche il Parlamento europeo ha messo il suo sigillo alla conclusione della laboriosa trattativa.

“Le fondamenta di una forte e stretta partnership con il Regno Unito”, twitta la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, aggiungendo però che “è essenziale una fedele implementazione” del patto.

La fase di transizione in cui tutto era rimasto come quando il Regno Unito era membro della Ue è scaduta il 31 gennaio scorso. (la Repubblica)

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L'approvazione in Parlamento era necessaria per l'entrata in vigore permanente del testo Via libera anche alla risoluzione politica di accompagnamento, che presenta la valutazione e le aspettative del Parlamento, che è passata con 578 sì, 51 contrari e 68 astenuti. (IL GIORNO)

Nel corso della seduta plenaria di questa settimana il Parlamento europeo ha formalmente ratificato l’accordo post-Brexit che determina le regole delle future relazioni tra Bruxelles e Londra. “Il Parlamento deve svolgere un ruolo rilevante nel monitoraggio dell'applicazione dell'accordo” si legge nella risoluzione (EuropaToday)

I deputati condannano le recenti azioni unilaterali del Regno Unito che sono in violazione dell’accordo di recesso. Mercoledì, il Parlamento ha ratificato a larga maggioranza l’accordo che stabilisce le regole delle future relazioni UE-Regno Unito. (Ruminantia)

L'intesa, ha annunciato questa mattina come da programma il presidente del legislativo comunitario David Sassoli in apertura della plenaria a Bruxelles, è stata accolta con 660 voti a favore, 5 contrari e 32 astensioni. (Ticinonline)

Reazioni positive arrivano dai rappresentanti delle istituzioni europee e della Gran Bretagna. L’importanza delle future relazioni tra Londra e l’Ue nell’intervista allo storico Antonio Varsori. Elvira Ragosta – Città del Vaticano. (Vatican News)

Il Parlamento europeo resta vigile. «Rimane molto lavoro sulla politica estera e sui programmi di scambio educativi. E l'Europarlamento non ha fatto segreto di deplorare la decisione del Regno Unito, che non ha voluto includerla nell'intesa. (Ticinonline)