Badante morto di covid: i familiari fanno causa all’anziano che “lo contagiò”

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Dal 23 al 28 agosto il 68enne di origine romena era andato in ferie: ha iniziato a manifestare i sintomi del covid al rientro dalle vacanze.

L’83enne residente nel ravennate si era vaccinato mentre il badante 68enne, a detta dei familiari dell’anziano, si era sempre detto refrattario al vaccino.

La ricostruzione della storia. Secondo i familiari del defunto, il contagio sarebbe avvenuto sul luogo di lavoro e il decesso sarebbe avvenuto per causa esclusiva del covid. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Sono queste le parole del legale che assiste la famiglia del 63enne che morì di Covid ad aprile 2020, l’avvocato Massimo Fiorillo. Secondo la procura il lavoratore contrasse il virus sul posto di lavoro: ovvero in un’azienda del settore Carni di Castelvetro dove esplose un focolaio. (il Resto del Carlino)

Ma si tratta di una causa civile, per quanto dalle potenziali ricadute nazionali, a cascata, su tante altre morti di questo genere. E va da sé che anche qui, in caso di condanna, le ripercussioni a cascata possono essere ampissime, in tutta Italia (La Gazzetta di Modena)

Una decisione che potrebbe fare "scuola", aprendo la strada alle richieste di risarcimento nei confronti dei presunti "untori" dei familiari defunti La difesa della famiglia dell’anziano ci tiene a precisare che «I fatti sono diversi da come sono stati riportati». (ilmattino.it)

Quando i figli dell'anziano gli chiedevano spiegazione, lui avrebbe riferito che si sentiva forte e in buona salute e che il Covid non gli faceva paura. Secondo quanto delineato dal datore di lavoro, tramite memoria difensiva anche dell'assicurazione, è impossibile accertare il nesso causale tra l'infezione del badante e l'ambiente di lavoro. (La Stampa)

Un’azienda di carne. «Ha contratto il virus perché costretto a prestare la propria attività lavorativa senza che il datore di lavoro gli fornisse gli adeguati dispositivi di protezione individuale e senza che lo sottoponesse a visita del medico competente». (Corriere)

L'uomo aveva elevati fattori di rischio per pluripatologie di cui era affetto. 1' DI LETTURA. Tra il marzo e l’aprile del 2020 lavorava in appalto, per conto di una cooperativa, in una azienda di lavorazione carni di Castelvetro, nel Modenese, quando, contratto il Covid, morì nel giro di pochi giorni. (Livesicilia.it)