Elezioni Roma, Calenda: "Mi ritiro solo se si candida Francesco Totti"

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Una trappola". E le voci sul ritiro, sull'arrivo di un candidato forte ufficialmente mai arrivato, sono dietro al suo no alle primarie.

Una presa di posizione che arriva per spegnere le voci sul suo ritiro nel caso di discesa in campo eventuale di Nicola Zingaretti.

Qualla leader di Azione, da ottobre candidato sindaco a Roma, sembra essere una presa di di posizione senza ritorno.

Testuale: “se scendesse in campo Zingaretti non ci sarebbe bisogno di fare le primarie”. (RomaToday)

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Probabile che il PD vada a chiederglielo» Una decisione irremovibile a cui potrebbe rinunciare, solo ad una condizione:. «Come ho spiegato molte e molte volte non mi ritiro anche se si candidassero Zingaretti, Gualtieri, Sassoli, Gentiloni, Letta, Madia, Conte, separati o tutti insieme. (Lazio News 24)

Calenda, ribadendo quindi la sua assoluta volontà nel candidarsi a prescindere dagli avversari, ha poi tirato una frecciata al Pd. Probabile che il PD vada a chiederglielo“, ha pubblicato in un altro tweet (Virgilio Notizie)

Io gli voglio bene, ma sono loro che se le dicono. Io ero nel governo Letta, ho vissuto quella tregenda.". (LiberoQuotidiano.it)

"Con Enrico Letta ci siamo visti, gli ho detto che sto lavorando sui programmi, ma se parlano di primarie per prendere tempo, poi c'è il Covid, non sono disponibile perché lo hanno fatto già due volte" (La7)

È Giorgetti adesso il punto di riferimento di quella Lega (ancora Nord) che vuole risposte concrete e rapide. Lo abbiamo ritrovato nelle ore scorse in un ruolo diverso, quello di capo del Movimento Cinque Stelle. (AlessioPorcu.it)

Questo dà una chiave della crisi profonda della città” Carlo Calenda: “È una cosa delirante: stiamo parlando della capitale d’Italia e non c’è nessuno che vuole fare il sindaco. (La7)