Zona arancione scuro Emilia Romagna 25 febbraio, Bonaccini: "Per contenere terza ondata"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Resto del Carlino INTERNO

Con il conforto degli esperti dobbiamo capire nel Paese, e per quanto ci riguarda in Emilia Romagna, come comportarci.

Bisogna essere molto seri e attenti": lo ha detto Stefano Bonaccini, ospite di Mattino 5, spiegando la decisione di aver disposto una zona arancione scuro per 14 Comuni dell' Emilia Romagna da domani fino all'11 marzo.

Nuova stretta in Emilia Romagna: per 14 comuni è quasi lockdown - Arancione rafforzata e rossa: ecco la nuova mappa Covid regione per regione. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

Resterà consentito lo svolgimento di attività sportiva solo in forma individuale ed esclusivamente all’aperto. Vengono inoltre sospesi «gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva, così come l'attività sportiva svolta nei centri sportivi all’aperto. (Gazzetta di Parma)

Da domani entreranno in zona arancione scuro tutti i comuni dell’Ausl di Imola e quelli confinanti in provincia di Ravenna. Le prime dosi nel territorio di Bologna, tra le prime anche in regione. (Corriere della Sera)

Non si ferma l’attività della Pubblica Assistenza Città di Ravenna che in questo periodo rilancia anche la formazione per l’inserimento nel proprio organico di nuovi volontari pronti ad aiutare i cittadini in diverse situazioni di necessità. (ravennanotizie.it)

Complessivamente, tra i nuovi positivi 375 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 665 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 201 (+5 rispetto a martedì), 2. (ForlìToday)

Le limitazioni. I provvedimenti introdotti sono ulteriormente restrittivi rispetto alle misure nazionali in essere per la zona arancione in cui è collocata tutta l’Emilia-Romagna da domenica 21 febbraio. (Ravenna24ore)

- Come detto, sono consentiti gli spostamenti, anche verso altri comuni, qualora strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. (BolognaToday)