Persone e profitti. I Facebook Paper stanno sgretolando l’impero di Zuckerberg

Yahoo Finanza ECONOMIA

Menlo Park sta puntando milioni di dollari sullo sviluppo di una realtà integralmente digitale.

Tutt’altra storia è l’intervento dei ‘censori’ di Menlo Park in paesi dove ad esempio si parlano dialetti particolari, spesso molto diversi rispetto alla lingua madre.

Ora – sulla stampa, nel dibattito pubblico, persino al Congresso di Washington – non si fa altro che parlare di Facebook Papers, o Facebook Files. (Yahoo Finanza)

Ne parlano anche altri media

Secondo il direttore finanziario David Wehner, Facebook si attende che gli investimenti in Flr ridurranno l'utile operativo complessivo di circa 10 miliardi di dollari nel 2021 Facebook ha anche comunicato di attendersi un fatturato compreso tra 31,5 e 34 miliardi di dollari nel quarto trimestre, contro i 34,84 miliardi di dollari stimati dal mercato. (AGI - Agenzia Italia)

Un altro studio sull’Afghanistan, dove Facebook ha 5 milioni di utenti, ha scoperto che anche le pagine che spiegavano come segnalare l’incitamento all’odio erano tradotte in modo errato. Facebook non conosce i suoi algoritmi. (Roccarainola.net)

I documenti mostrano che ci sono differenze significative nelle barriere di sicurezza che Facebook utilizza per monitorare i contenuti nei paesi. Secondo The Verge, Facebook sta prendendo di mira Stati Uniti, Brasile e India come “livello zero” per la gestione della maggior parte dei contenuti sulle sue piattaforme. (sdionline)

I commenti di Zuckerberg sollevano anche la questione di come vede il ruolo della stampa nel fornire al pubblico notizie sulla sua azienda. Il “tentativo integrato” di far trapelare i documenti interni di Facebook citati da Zuckerberg è trapelato. (laredazione.eu)

“Molti dei nostri servizi sono stati richiesti per essere i migliori per la maggior parte delle persone che li utilizzano, piuttosto che solo per i giovani”, ha affermato Zuckerberg. Ha riconosciuto che uno dei motivi alla base del video è stato il successo di TikTok, che Zuckerberg ha definito “uno dei concorrenti più efficaci che abbiamo mai affrontato” (FUTURA MEMORIA)

La lotta alla cattiva o falsa informazione – hanno denunciato ancora i dipendenti – è minata dalle considerazioni politiche. I Facebook Papers aprono probabilmente la crisi peggiore di sempre per il social di Mark Zuckerberg che, dopo lo scandalo di Cambridge Analytica, pensava o quantomeno sperava di aver superato il test maggiore. (laRegione)