Corea del Nord, cybercriminali stanno accumulando un grosso bottino in criptovalute

Wired Italia ECONOMIA

"Siamo stati entusiasti delle misure adottate contro la Corea del Nord da parte delle forze dell'ordine - ha detto Plante -, ma la minaccia persiste e sta crescendo".

I risultati del rapporto dimostrano come i furti seriali a livello globale della Corea del Nord abbiano subito un'accelerata a dispetto dei tentativi di repressione delle forze dell'ordine.

I numeri di Chainalysis, basati sui tassi di cambio al momento dei furti, non indicano soltanto la crescita del valore delle criptovalute. (Wired Italia)

Su altri media

Il gruppo di hacker nord coreani Lazarus, che si pensa sia collegato al governo del Paese asiatico, avrebbe condotto in totale sette attacchi principali nel 2021 di cui il più grande quello alla piattaforma giapponese Liquid. (HDblog)

Secondo la fonte, lo scorso anno è stato uno dei più prolifici mai registrati per i crimini informatici partiti dallo Stato eremita. Altri sviluppi Altri sviluppi L'epopea del contrabbando Storia di un fenomeno che ha profondamente marcato le regioni a cavallo tra Italia e Svizzera (tvsvizzera.it)

La cifra totale sottratta dagli hacker della Corea del Nord ammonta a 400 milioni di dollari. Stando ad un gruppo di ricercatori dell’ONU questi attacchi con furto di criptovalute servono anche per finanziare il programma missilistico del governo della Corea del Nord (StudioCelentano.it)

Solo gli hacking su KuCoin e un altro su una borsa di criptovalute, non nominata, hanno fruttato ciascuno più di 250 milioni di dollari Nel 2021, solo il 20% dei fondi rubati erano bitcoin, mentre il 22% erano token Erc-20 o altcoin. (AGC COMMUNICATION)

Presumibilmente coinvolto nel gruppo Attacchi ransomware WannaCry, 2014 hacking di banche internazionali e conti dei clienti e 2014 attacchi informatici a Sony Pictures Entertainment. La Corea del Nord non ha risposto alle richieste dei media, ma in precedenza ha rilasciato dichiarazioni negando le accuse di pirateria informatica. (watchitalia.it)

Secondo un rapporto della società Chainalysis, nel giro di un anno il valore degli attacchi hacker riconducibili alla Corea del Nord si è impennato del 40% – Molti dei furti sarebbero da attribuire al “Lazarous Group”, sospettato di essere l’autore del famoso virus “WannaCry”. (FIRSTonline)