Attacco hacker al maxi-oleodotto Usa. Sale il petrolio, l'East Coast a corto di benzina

la Repubblica ECONOMIA

Il maxi-oleodotto era già stato bloccato per due settimane nel 2017 a causa dell’uragano Harvey e in quell’occasione i prezzi della benzina alla pompa sulla costa est degli Stati Uniti erano saliti del 25%.

In teoria lo Stato dispone di scorte per questi casi di emergenza e la Casa Bianca ha già dato mandato per potenziare i servizi di autobotti dal Texas verso nord

E i prezzi del petrolio, condizionati dallo stop, sono in rialzo dell’1% circa. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Il Colonial Pipeline, il più importante oleodotto per il trasporto di prodotti petroliferi raffinati degli Stati Uniti, è sotto attacco da Venerdì scorso. Il blocco ha temporaneamente interrotto tutte le operazioni della pipeline e ha interessato alcuni dei nostri sistemi IT. (L'AntiDiplomatico)

Gli autori dell’attacco ransomware, ovvero il gruppo DarkSide, hanno chiarito che non era loro intenzione creare problemi per la società. Si spera quindi che Colonial Pipeline possa ricevere le chiavi per decifrare i file senza pagare il riscatto (Punto Informatico)

Guarda il video di Sky TG24 Business. L'hackeraggio dell'oleodotto Colonial Pipeline che fornisce carburante all'intera East Coast americana attraverso i suoi quasi 9mila chilometri ha messo in ginocchio l'infrastruttura energetica degli Stati Uniti (Sky Tg24 )

Al momento non si conoscono i dettagli dell'attacco alla Colonial Pipeline, ma tutto lascia intendere che deve essere successo qualcosa di simile. Reuters ha riferito che potrebbe essere stato messo a segno da 'Darksidè, una banda criminale cibernetica (AGI - Agenzia Italia)

Il fatto che molti ingegneri della compagnia stiano lavorando da remoto è uno dei fattori che hanno facilitato l’attacco. Se così fosse è comunque lecito attendersi un alto livello di sofisticazione del software e un impegnativo lavoro per neutralizzarne l’effetto. (Il Fatto Quotidiano)

Colonial Pipeline, l’attacco hacker ha fatto centro: Biden dichiara lo stato di emergenza. I prezzi del petrolio, in primis, sono ancora in rialzo da quando l’attacco hacker ha messo in ginocchio un oleodotto di circa 8550 km, capace di offrire fornitura all’intera East Coast del paese, ora totalmente bloccata: i future sul greggio Wti avanzano dello 0,82% a 65,43 dollari al barile, quelli sul Brent dello 0,86% a 68,88 dollari. (Computer Magazine)