Carte false per il reddito di cittadinanza: venivano dall'estero per intascarlo ma non sapevano l'italiano: 50 denunciati

leggo.it INTERNO

Peccato che quei lavoratori che arrivavano da Austria, Germania e Romania, pur avendo i documenti italiani, di italiano non sapevano una parola.

Facevano i pendolari dall’estero per incassare ogni mese uno stipendio particolare.

Un lavoro iniziato nel settembre 2020 osservando i flussi di stranieri agli sportelli postali.

A quel punto, ogni mese, la banda incassava

In molti casi, pur avendo l’istanza tra le mani, mancavano però di un requisito fondamentale: non avevano alcuna conoscenza dell’italiano. (leggo.it)

Su altri giornali

A seguito dell’emissione del predetto provvedimento, i militari della Guardia di Finanza, in questi giorni, hanno dato esecuzione al decreto cautelando il denaro depositato sui conti correnti e notificando lo stesso ai soggetti implicati (LaC news24)

Tale sostegno economico, introdotto a decorrere dal mese di aprile 2019, quale misura di contrasto alla povertà, volta al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale, spetta ai cittadini in possesso di specifici requisiti personali, reddituali e patrimoniali. (Zoom24.it)

molteplici soggetti che, in prima persona o attraverso i propri familiari, avevano chiesto ed ottenuto dall’INPS il beneficio economico del reddito di cittadinanza, omettendo di dichiarare l’esistenza di condanne ostative (anche associazione di tipo mafioso) o misure cautelari personali. (wesud)

Noi eravamo assolutamente contrari alle politiche attive all’interno del reddito di cittadinanza, che si sono dimostrate un grande fallimento, la strada corretta per dare risposta a chi ha sofferto di più come donne e giovani non è quello”. (LaPresse)

L'articolo Farina (Poste) “Con francobollo consegniamo Santelli alla storia” proviene da (Sicilia Economia)

, di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152; * i Centri di assistenza fiscale, di cui all’articolo 32 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. L’articolo 8, comma 4, del decreto-legge 29 gennaio 2019, n. (Gazzetta del Sud)