Eni chiude il trimestre con il ritorno all'utile. Al via il piano per valorizzare Eni gas e luce e renewables

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

L’indebitamento, ante Ifrs16 (leasing), è di 12,2 miliardi in aumento di 671 milioni rispetto al dato registrato a fine 2020 (11,5 miliardi).

Il flusso di cassa operativo ante capitale circolante al costo di rimpiazzo è pari a 1,96 miliardi a fronte di capex netti pari a 1,4 miliardi (-27% dal primo trimestre 2020).

Si consolida inoltre la crescita dell'utile netto, pari a 270 milioni, quasi quintuplicato rispetto allo stesso trimestre 2020. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

"In un primo trimestre ancora fortemente caratterizzato dagli effetti dei lockdown Eni ha evidenziato una robusta ripresa dei risultati, in particolare nel settore E&P e nella chimica. Prosegue la crescita del nostro business retail G&P (+19% l’EBIT rispetto al 2020), grazie alla espansione dei clienti power e dei servizi extra-commodity. (Teleborsa)

A oggi Eni conta circa 10 milioni di clienti. Al prezzo corrente del Brent di 60 dollari al barile, Eni prevede un cash flow operativo ante working capital superiore a 9 miliardi di euro. (Milano Finanza)

Si consolida inoltre la crescita dell’utile netto, pari a 270 milioni di euro, quasi quintuplicato rispetto allo stesso trimestre 2020 Lo ha affermato l'ad di Eni Claudio Descalzi commentando i risultati del primo trimestre 21. (AGI - Agenzia Italia)

Eni porta in Borsa il business verde dedicato ai clienti gas e luce. Secondo le ultime stime degli analisti da una quota di minoranza la capogruppo potrebbe quindi ricavare fino a 3 miliardi, da reinvestire in progetti di transizione energetica. (ilGiornale.it)

I prezzi di realizzo Eni non recepiscono completamente tale miglioramento a causa dell’apprezzamento di circa il 10% del cambio euro/dollaro. Il buy-back sarà attivato a partire da un Brent di riferimento di 56 dollari al barile. (Finanzaonline.com)

Al centro i temi della manutenzione e degli organici dello stabilimento, nel quale sono state annunciate le chiusure dell’impianto di cracking e di produzione aromatici «In un primo trimestre ancora fortemente caratterizzato dagli effetti dei lockdown Eni ha evidenziato una robusta ripresa dei risultati, in particolare nel settore E&P e nella chimica. (Corriere della Sera)