Corte Suprema degli USA sancisce il diritto di portare armi in pubblico

Nanopress ESTERI

“Non credo che possiamo dimenticare che stiamo parlando di uno strumento progettato per uccidere le persone”, ha detto a novembre Richard Dearing, chief appelli officer di New York City, quando il caso di New York è andato in tribunale.

La sentenza di oggi corrobora il divario tra una Corte Suprema a maggioranza ultraconservatrice, eredità della presidenza Trump, e l’Amministrazione Democratica.

La decisione della Suprema Corte può anche innescare, come temono i critici, il proliferare per le strade delle armi legali, cioè quelle ottenute con la licenza richiesta

Gli avvocati della sezione locale dell’NRA hanno impugnato la norma, forzando la decisione della Corte Suprema. (Nanopress)

Su altre testate

Intanto al Congresso l'accordo bipartisan (al ribasso) si dà qualche frutto Stati uniti . (Il Manifesto)

Giovedì infatti è stata annullata una legge dello stato di New York che limitava chi poteva ottenere un permesso per portare una pistola in pubblico. (LAPRESSE)

La notizia è stata ovviamente commentata in senso negativo dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha dichiarato: “questa sentenza contraddice sia il buon senso sia la Costituzione e darà problemi a tutti noi. (Armi e Tiro)

Lo ha deciso la Corte Suprema americana con una bocciatura storica delle restrizioni vigenti a New York sul porto d’armi – norme che prevedevano la necessità di avere una licenza per portare un'arma in pubblico. (Vatican News - Italiano)

Una decisione che estende il diritto a portare le armi, pure lontano da casa e senza neanche di provarne la necessità. La decisione della Corte è una “vittoria monumentale” che aiuta gli “uomini buoni e le donne buone d’America” (Il Primato Nazionale)

È proprio il caso di dirlo senza mezzi termini: la Corte Suprema degli Stati Uniti (SCOTUS) getta benzina sul fuoco delle tensioni sociali. (L'HuffPost)