Tragico tamponamento sulla Nardò-Avetrana: una vittima

NARDÒ – È morto sul colpo Luca Margiotta Casaluci nell’ennesima tragedia della strada che si è consumata sulla Nardò-Avetrana, la provinciale 359, lungo la quale meno di un mese fa perse la vita un motociclista. Secondo la prima ricostruzione della dinamica, intorno alle 19,30 di venerdì il suv Maserati condotto da Margiotta, imprenditore 54enne di Galatone, titolare della “Softex srl”, avrebbe tamponato violentemente la Opel Corsa che lo precedeva; entrambe le auto viaggiavano in direzione Avetrana. (TeleRama News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un incidente, all'altezza di Villaggio Resta, che avviene a una manciata di ore da un altro impatto che ha visto morire un imprenditore di poco più di 50 anni, sempre nelle stesse zone. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il 78enne ha perso la vita sul colpo. Verosimile un malore. (Noi Notizie)

I soccorsi Sono scattati subito i soccorsi e una ambulanza del 118, allertata da altri automobilisti di passaggio, ha raggiunto il luogo dell'incidente. Poco prima delle 11, sulla strada provinciale 112, strada "Tarantina", che congiunge la Nardò -Gallipoli alla Nardò -Avetrana, all'altezza del Villaggio Resta, Luigi Fracella, 78enne neritino, che era alla guida di una Ford, ha perso il controllo della vettura che si è ribaltata al centro della carreggiata. (quotidianodipuglia.it)

Per cause ancora da accertare, la Maserati che guidava si è scontrata con una Opel Corsa. L’urto è stato così violento da far finire l’auto fuori strada e da determinare la morte del conducente a causa della gravità delle lesioni riportate. (LecceCronaca.it)

Ennesimo schianto mortale nel Salento, dove soltanto nel pomeriggio del 31 marzo un altro incidente era costato la vita ad un imprenditore salentino. (Corriere)

Link Sponsorizzato NARDÒ (Lecce) – Per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare, mentre per la moglie che viaggiava al suo fianco si è reso necessario il ricovero in ospedale, dove fortunatamente è stata trasportata in condizioni non gravi. (Corriere Salentino)