«Abbiamo attaccato la Francia, la popolazione, i civili ma non abbiamo niente di personale contro di essi»

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Ticinonline ESTERI

Il primo a parlare è stato Salah Abdeslam, che fin dalla prima udienza si è mostrato il più irrequieto tra i militanti jihadisti alla sbarra.

«Non voglio mentire» - Le parti civili presenti in aula hanno ascoltato con grande emozione le parole di Abdeslam, riferiscono i media francesi

«Abbiamo attaccato la Francia, la popolazione, i civili ma non abbiamo niente di personale contro di essi.

Lo scopo degli attacchi di Parigi è stato «far subire alla Francia lo stesso dolore che noi patiamo». (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

François Hollande ha detto che noi abbiamo combattuto la Francia a causa dei suoi valori, ma è una menzogna» «Quando François Hollande prese la decisione di attaccare lo Stato islamico - ha detto l’imputato - sapeva che la sua decisione comportava dei rischi. (Corriere del Ticino)

Le indagini hanno accertato la diretta attività di supporto del 36enne agli autori degli attentati terroristici del teatro Bataclan, a Parigi nel novembre del 2015. Freddo e determinato, nel giorno del suo 32esimo compleanno Salah ha ammesso la sua responsabilità negli attentati (Bluewin)

“So che le mie frasi possono scioccare - ha continuato Salah -, soprattutto delle anime sensibili. “Gli aerei francesi che bombardano lo Stato Islamico non fanno distinzione fra uomini, donne e bambini”, ha detto Abdeslam. (laRegione)

Prima di lui toccava agli altri 13 accusati. Salah Abdeslam, unico sopravvissuto del commando che il 13 novembre del 2015 attaccò Parigi causando 130 morti e centinaia di feriti, ha spiegato in modo raggelante la sua partecipazione a quegli attentati, quando ha preso la parola oggi, mercoledì, al processo in corso contro 14 imputati. (RSI.ch Informazione)

Io ho personalmente seguito il processo di Madrid per la strage della stazione di Atocha perché il presunto ideatore era stato arrestato a Milano. Senza questa contiguità con la storia il processo diventa un fatto antistorico che vede l’aula privata del sentire generale (Il Fatto Quotidiano)

"L'obiettivo - ha aggiunto - non è di rigirare il coltello nella piaga ma di essere sincero". Per l'unico sopravvissuto dei kamikaze che seminarono il terrore quella sera, gli attentati erano una risposta "ai bombardamenti francesi contro lo Stato Islamico". (Rai News)