Le banane e i missili

la Repubblica INTERNO

A Monteprato di Nimis, Friuli profondo, da anni si svolge una festa fallica, nata dopo il terremoto del ’76.

Non è elegante (nemmeno i fescennini lo erano, né i culti priapici) ma ha una sua sguaiata innocenza, con processioni di falli megalitici, molte banane, molto fracasso e la evidente partnership di Dioniso, che è il solo vero patrono del Friuli, con Priapo ha un’intesa millenaria e annaffia la notte con il nettare d’uva

(la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il giudizio resta, ed è rivolto agli uomini che questa festa l’hanno pensata e organizzata in chiara impronta sessista» di Carlotta Lombardo. All’indomani della festa a Monteprato di Nimis che sta scaldando i social c’è chi, donne comprese, smorza la polemica. (Corriere della Sera)

Eppure, sono molte le donne che in queste ore si stanno schierando a favore della leggerezza e "dell’autodeterminazione" delle protagoniste della Festa Il casus belli è il gioco in cui donne si sfidano mangiando banane (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lungi da noi mettere in relazione una festa paesana semplicemente grottesca e fuori dal tempo con alcuni dei reati più odiosi del Codice penale (Avvenire)

Ma il risultato non è stato raggiunto: la "gara di mangiatrici di banane" alla "Festa degli uomini" si è tenuta, eccome. Nella serata di martedì 2 agosto, infatti, si è tenuta la "Gara di mangiatrici di banane". (Liberoquotidiano.it)

La Festa degli uomini, con annesso il gioco della banana, travalica i confini di Monteprato di Nimes, un piccolo paesino in provincia di Udine che non conta nemmeno 100 anime. Il casus belli è il gioco in cui donne si sfidano mangiando banane (ilgazzettino.it)

Novelli parla di «un limite invalicabile: il rispetto», discriminante che «il contest in questione supera abbondantemente, svilendo la figura della donna oltre il tollerabile». «E' sessista», dicono i promotori della raccolta di firme ed invitano al boicottaggio. (Gazzetta del Sud)