Fallisce l'incontro a Mosca, Haftar non firma la tregua

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Il generale avrebbe anche chiesto un monitoraggio internazionale del cessate il fuoco senza la partecipazione della Turchia e chiesto il ritiro immediato dei mercenari “arrivati dalla Siria e dalla Turchia”.

Ieri Haftar aveva chiesto tempo fino a stamattina per decidere, mentre Fayez al-Serraj aveva firmato.

Infine, avrebbe insistito sulla richiesta di avere l’incarico di comandante supremo delle Forze armate libiche (VoxPublica)

Ne parlano anche altre testate

La Libia sta vivendo un momento di tregua al conflitto che la infiamma: si tratta però di una situazione temporanea a cui si sperava di dare una veste definitiva. Questi infatti, in conferenza stampa, aveva espresso la sua fiducia circa la possibilità di addivenire ad un accordo tra le parti. (BeFan)

Inoltre, c’è il rischio che le milizie possano trasformarsi in gruppi criminali o peggio, del terrorismo, che si affiancherebbero a Isis. E’ un messaggio molto chiaro per Sarraj e Haftar sul fatto che non devono “dimenticare” i loro alleati. (Difesa e Sicurezza)

Oggi il premier invece è a al Cairo, per incontrare il presidente Al-Sisi, uno dei principali sostenitori – insieme a Putin – del generale Haftar. Questo mostra la sua vera faccia”, ha tuonato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. (LumsaNews)

Il maresciallo Khalifa Haftar non ha firmato l’accordo di cessate il fuoco con il governo di accordo nazionale guidato da al-Sarraj, abbandonando il meeting di Mosca. Haftar, dopo aver chiesto una notte di tempo per meditare sul testo dell’accordo, avrebbe affermato secondo Al Arabiya, che il documento proposto ignora molte richieste dell’esercito nazionale libico. (DailyMuslim.it)

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha firmato la legge che classifica come «terroriste» le forze armate Usa in risposta alla definizione americana delle Guardie della rivoluzione islamica come «organizzazione terroristica». (Italia Oggi)

È insieme che bisogna lavorare verso un nuovo approccio, che coinvolga tutti al tavolo del dialogo. Anticipata dall'agenzia Novosti e confermata da fonti del Cremlino, il generale Khalifa Haftar e il premier del governo di Tripoli, Fayez al Serraj, lunedì sono a Mosca per un incontro organizzato dai ministeri della Difesa e degli Esteri di Russia e Turchia (Fai Informazione)