Profumo, Leonardo: "Su Oto Melara non sceglieremo in base alla nazionalità"

La Repubblica ECONOMIA

Lo spiega Alessandro Profumo, ceo di Leonardo, durante la presentazione del centro di competenza per la digitalizzazione che il gruppo ha scelto di basare a Genova, nel palazzo Fiumara.

Il nuovo proprietario di Oto Melara e Wass, una volta uscite dal perimetro di Leonardo, non verrà scelto sulla base della sua nazionalità, ma del progetto.

Qui verranno riunite centinaia di persone dedicate all'intelligenza artificiale, big data e cyber security e sempre da qui partirà la sfida al mercato, facendo leva su questo polo nato due anni fa sulla base di un'operazione firmata dall'allora direttore di Leonardo, e oggi ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani

(La Repubblica)

Su altre fonti

"Oto Melara è un pezzo della nostra realtà, stiamo lavorando sul nostro portafoglio: faremo le cose ben fatte come ci viene chiesto dai nostri stakeholder, il Governo prima di tutti, ma anche le nostre persone". (Telenord)

Da qui si deve partire, mettendo in campo le nostre migliori energie per fare gli interessi nazionali e non altri, estranei a quelli domestici. (Città della Spezia)

"Le dichiarazioni dell'ad di Leonardo, Alessandro Profumo, circa la vendita di Oto Melara e Wass a chi fara' l'offerta migliore indipendentemente dalla nazionalita' dell'acquirente, ci lasciano a dir poco perplessi" Oto Melara e' molto grande nel terrestre e nel terrestre, come Paese, siamo relativamente deboli. (L'Inchiesta Quotidiano OnLine)

Su OTO-Melara e Wass gravano decisioni importanti, che dovrebbero partire dall’analisi del concetto di Italianità, di strategicità e di quello che rappresentano per il sistema Difesa nazionale. Adesso si gioca il futuro del comparto delle industrie della Difesa. (Emilia Romagna News 24)

L’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, appare su uno schermo il 30 gennaio 2018 presso la sede di Vergiat, vicino a Milano, in Italia. In questa strategia Wass non è visto come l’hub dell’azienda e OTO Melara è considerata troppo piccola per competere a livello europeo. (Generazione Scuola)

Per il sindacato non saranno accettate ulteriori cessioni di altri settori o razionalizzazioni degli attuali siti presenti all’interno delle divisioni di Leonardo. Ma l’attenzione che vogliamo richiamare non è limitata solo a quella delleaAerostrutture anche se al momento è quella che richiede una discussione prioritaria. (Gazzetta della Spezia e Provincia)