Iran-Usa, primi segni di distensione fra le righe del balletto diplomatico

la Repubblica ESTERI

Nel frattempo l’amministrazione Biden ha interrotto il sostegno Usa all’intervento della coalizione sunnita in Yemen contro i ribelli sciiti Houthi appoggiati dall’Iran.

A questo punto, seguendo il suggerimento di Javad Zarif, capo della diplomazia iraniana, è toccato agli alleati fare un passo.

E segnali di distensione arrivano anche dalla Repubblica islamica: il portavoce governativo Ali Rabiei si è dichiarato “fiducioso che le iniziative diplomatiche avranno un buon risultato”, ovvero che “le parti dell’accordo torneranno ai loro impegni”

E’ un passo significativo, che “copre le spalle” alle parti dal punto di vista della politica interna e manda avanti il negoziato. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

In altre parole, e per almeno quattro anni, gli Stati Uniti di Biden affronteranno le imminenti sfide internazionali utilizzando vecchie strategie preparate per contesti ed epoche diverse. Il dialogo con l’Iran. (Inside Over)

Lo prevede l'accordo strappato a Teheran da Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), che ha evitato la totale sospensione delle ispezioni dal 23 febbraio decisa dal Paese. (Euronews Italiano)

- Il viceministro degli Esteri Abbas Araghchi punta a far rimuovere le limitazioni per il settore petrolifero per dare respiro all’economia - L’alto funzionario del Ministero degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, viceministro degli Affari Esteri per gli affari politici, ha dichiarato all’interno di un’intervista all’agenzia di stampa statale IRNA che gli Stati Uniti debbano rimuovere le proprie sanzioni sul settore petrolifero di Teheran prima che possano iniziare i colloqui per riportare in vita l’accordo sul nucleare. (Energia Oltre)

L'arrivo delle salme in Italia è atteso per questa sera, dove ad accogliere i feretri ci sarà Di Maio La Farnesina ha invitato alla cautela sulla diffusione di ricostruzioni, mentre entro mercoledì il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dovrà riferire in Parlamento. (Yahoo Notizie)

ran, spiragli di dialogo. I movimenti sul fronte diplomatico degli ultimi giorni hanno suscitato timide aspettative per il possibile ritorno di Washington e Teheran al rispetto integrale dell’accordo sul nucleare iraniano del 2015 (JCPOA). (Altre Notizie)

Poteri che restano per tre mesi anche se ridotti, in attesa che Washington si decida – chiede Teheran – a revocare le sanzioni imposte dagli Usa quando l’rispettava l’accordo fino all’ultima virgola Ma intanto, cosa sta succedendo a Dimona, il sito nucleare di Israele nel deserto del Negev? (Zazoom Blog)