Conte trova 8 alleati e mezzo sugli Eurobond

L'HuffPost ESTERI

Ieri nel corso della riunione dell’Eurogruppo il confronto fra i capi di Stato e di Governo si era risolto in un nulla di fatto, con la forte contrarietà di Olanda e Germania allo strumento.

Contrarietà che Berlino ribadisce nuovamente oggi: il Governo tedesco ritiene che si stia mettendo in piedi “già una considerevole serie di misure per contrastare gli effetti economici del Coronavirus” a livello europeo. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Perché così facendo si ridurrebbe la pressione alla lievitazione dei debiti nazionali, creando un nucleo di debito pubblico collettivo. Nel mezzo, la Bce, che potrebbe essere la valvola di sfogo delle strategie di resistenza dei paesi oggi a basso debito. (AgoraVox Italia)

Si farà di tutto affinché l’epidemia da COVID-19 non diventi una “macelleria sociale” per gli italiani. Gualtieri fa molto più affidamento sulla Banca Centrale Europea che sul MES per reperire le risorse utili. (lavoce.online)

La tortuosa strada dei Covid-bond. Con la riunione di ieri dell’Eurogruppo la strada per l’Italia di ottenere finanziamenti straordinari per l’emergenza sanitaria si è fatta in salita. L’intervento del Meccanismo di stabilità (Mes) non potrà avvenire senza condizionalità, come invece auspicato dal premier Conte. (Il Cirotano)

L’emissione e la gestione di questo debito dovrebbe essere affidata a un ente super-partes, una specie di dipartimento del tesoro europeo». Alcuni paesi potrebbero necessitare di un volume di investimenti sproporzionato, il che farebbe essenzialmente ricadere il costo netto del finanziamento su altri paesi. (Il Gazzettino)

Nel frattempo si corre per fare arrivare il prima possibile a “tutti i lavoratori” gli aiuti del decreto Cura Italia, dalla cassa integrazione agli indennizzi per gli autonomi. L’epidemia da coronavirus non si trasformerà in “macelleria sociale” perché il governo è impegnato “h24” ed e’ pronto a chiedere al Parlamento l’autorizzazione a nuovo deficit per far fronte alla crisi con il nuovo decreto aprile. (Imola Oggi)

«C’è ancora molto lavoro da fare» ammette Centeno, ben sapendo che - qualora passasse l’idea di usare il Fondo Salva-Stati - il diavolo si nasconderebbe nei dettagli. Si continua dunque a lavorare sul ruolo del Fondo Salva-Stati (Mes), per introdurre una linea di credito precauzionale ai Paesi che ne hanno bisogno. (Corriere Delle Alpi)