Affiliati clan con reddito di cittadinanza- sequestro beni

ZMedia INTERNO

Incassavano il reddito di cittadinanza, ma non possedevano i requisiti di legge perché sottoposti a misure cautelari personali per reati come associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, rapina, violazione di norme in materia di armi, sostanze stupefacenti ed atti persecutori.

A 23 soggetti, tutti residenti in provincia di Vibo Valentia, è stato notificato un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della locale Procura, per un totale di 80.672 euro. (ZMedia)

Ne parlano anche altri giornali

Infatti entro il 31 gennaio è sempre necessario rinnovare l’Isee per continuare a percepire il reddito di cittadinanza PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE > > > Vince 110 mila euro ma prende lo stesso il reddito di cittadinanza per giocare. (ContoCorrenteOnline.it)

Chi l’ha chiesto o un membro del suo nucleo familiare è risultato sottoposto a misure cautelari personali o già condannato per reati di stampo mafioso. Tutte le posizioni sono state segnalate e l'Inps ha disposto la revoca del sussidio e l'attivazione delle procedure di recupero delle somme. (Livesicilia.it)

Il sequestro, per un totale di 80.672,53 euro, è stato eseguito da Carabinieri e Guardia di finanza di stanza presso la procura e dai colleghi del Comando Provinciale dell’Arma e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. (Quotidiano del Sud)

Con mio zio Luigi – spiega Emanuele Mancuso – non abbiamo mai parlato di queste cose, neanche con i miei parenti, al massimo si parlava in generale della Madonna di Polsi”. “Tant’è – conclude Emanuele Mancuso – che questo avvocato continuava a chiamare al carcere, senza però che io l’avessi nominato”. (Zoom24.it)

” E l’inchiesta -dichiara questa mattina il procuratore Camillo Falvo alla Gazzetta del Sud -non è finita qua, in quanto altre posizioni sono già al vaglio degli inquirenti Il gip del Tribunale di Vibo Marina Russo, su disposizione del procuratore Camillo Falvo ha infatti disposto il sequestro preventivo delle somme incassate3, per un totale che supera gli 80mila euro. (Zoom24.it)

In particolare, è stato rilevato che i beneficiari, al momento della presentazione della domanda o durante l’erogazione del beneficio stesso, avevano omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale, anche a seguito di convalida dell’arresto o del fermo. (Il Vizzarro)