Vedette, bambini in braccio e droga nascosta nel reggiseno: ecco come si spaccia a San Cristoforo

CataniaToday INTERNO

I tempi di intervento sono stati particolarmente brevi in attuazione di un consolidato protocollo di indagini seguito dalla direzione distrettuale antimafia per contrastare il fenomeno delle piazze di spaccio a Catania e che ha consentito di eseguire l’ordinanza cautelare nei confronti dei 25 indagati solo alcuni mesi dopo la conclusione delle attività di indagine, ad ottobre 2020.

Sono stati i carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dal nucleo elicotteri e dalle unità cinofili, a eseguire l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone nell'ambito dell'operazione "Piombai": tutti i soggetti sono gravemente indiziati di reati in materia di detenzione e spaccio di stupefacenti e di associazione finalizzata al traffico e alla cessione di stupefacenti. (CataniaToday)

Su altre fonti

Tra le immagini in possesso dei carabinieri ci sono quelle di un giovane costretto a ‘tuffarsi’ nel contenitore dell’immondizia e di un altro a farsi avvolgere il volto con del nastro isolante. (Gazzettinonline)

Per facilitare la vendita venivano addirittura utilizzate due utilitarie per accompagnare i clienti nei pressi dello spacciatore di turno. L'ordinanza di misure cautelari è stata emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della procura di Roma - Direzione distrettuale antimafia (Notizie - MSN Italia)

Operazione antidroga a Catania. Alcune delle vedette della piazza di spaccio venivano picchiate e costrette a subire umiliazioni per mano del capo piazza che filmava tutto con il proprio cellulare e postava i video sui social. (Il Messaggero)

– Un ‘fortino’ per lo spaccio della droga realizzato nello storico rione San Cristoforo è stato scardinato dai carabinieri di Catania che hanno arrestato 22 persone, una delle quali posta ai domiciliari, e notificato tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

E anche quello delle donne coinvolte Le indagini dei carabinieri sono riusciti a documentare ruoli di ogni indagato. (Livesicilia.it)

Così i carabinieri sono riusciti a riprendere, con telecamere nascoste, una donna spacciare mentre tiene il figlio piccolo in braccio Il cortile era costantemente sorvegliato da “vedette”, e protetto da cani di grossa taglia oltre che da un avanzato sistema di videosorveglianza attivato per allertare gli spacciatori dall'eventuale arrivo delle forze dell'ordine. (L'Unione Sarda.it)