Uk - Boris Johnson si è scusato per il party durante il primo lockdown del 2020

Valledaostaglocal.it ESTERI

Mercoledì il primo ministro britannico Boris Johnson si è scusato per il party che si era tenuto nel giardino della sua residenza di Downing Street a Londra la sera del 20 maggio del 2020, quando in Inghilterra era in vigore il primo lockdown per limitare la diffusione dei contagi da coronavirus.

So che negli ultimi 18 mesi milioni di persone in tutto il paese hanno fatto sacrifici straordinari.

Il 10 [di Downing Street, ndr] è una sede molto grande con un giardino che è un’estensione dell’ufficio ed è stato utilizzato costantemente perché stare all’aria aperta serviva per fermare il virus

Johnson ha chiesto scusa durante un’audizione davanti ai parlamentari britannici, ma ha anche invitato tutti ad attendere i risultati dell’inchiesta in corso per accertare le presunte violazioni delle restrizioni. (Valledaostaglocal.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il funerale di Filippo ha avuto luogo nella cappella privata del Castello di Windsor il giorno successivo, sabato 17 aprile, con la regina seduta da sola per mantenere il distanziamento sociale Testimoni oculari hanno riferito al Daily Telegraph che circa 30 persone hanno preso parte agli eventi, uno in onore di James Slack, allora portavoce del primo ministro Boris Johnson, l’altro per il congedo di uno dei fotografi personali del premier, che non era a Downing Street quella sera. (LaPresse)

Boris Johnson, le scuse pubbliche per aver partecipato a un party durante il blocco pandemico. Johnson ha precedentemente affermato che lui e il suo staff hanno sempre seguito le regole. (Il Digitale)

Cos’è il Party-gate, lo scandalo della festa Covid di Boris Johnson. Da giorni nel Regno Unito non si fa altro che parlare del cosiddetto “Party-gate”. Nonostante le scuse pubbliche, aumenta il numero di laburisti e conservatori che chiedono le dimissioni del premier inglese. (Roccarainola.net)

Il leader dell’Opposizione il Laburista Keir Starmer ritiene che le scuse siano senza valore e chiede le dimissioni del Primo Ministro. Alla fine, travolto dalle critiche, Boris Johnson si scusa in parlamento per la festa avvenuta nel giardino di Downing Street. (Punto!)

Un umiliante atto di scuse in Parlamento, accompagnato da un’ammissione di colpa a metà, per cercare di salvarsi dallo scandalo del cosiddetto party-gate. Balbettante e sulla difensiva. Il premier Tory, raramente così balbettante e sulla difensiva, si è presentato al Question Time del mercoledì di fronte a una Camera dei Comuni rovente con una dichiarazione dai toni contriti. (laRegione)

Johnson si è scusato ufficialmente ieri 12 gennaio, ma tanto non è bastato per quietare le critiche nei suoi confronti. (L'INDIPENDENTE)