"Gambizzato e picchiato. È stato un avvertimento, so che c'è un mandante"

ilGiornale.it ESTERI

«Sono stato trasportato a Nairobi e in nottata operato nuovamente per estrarre alcune pallottole dalle gambe.

Quando sono stato colpito la gente fuori dall'ospedale diceva: Padre non abbandonarci, ritorna

Lei è stato missionario per anni con i Nuer, «nemici» tribali dei dinka della sua nuova diocesi.

Gli aggressori eseguivano l'ordine di un mandante, ma tornerò presto in Sud Sudan», dichiara Christian Carlassare, 43 anni, il più giovane vescovo missionario italiano, gambizzato domenica notte nella diocesi di Rumbek (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

«È stata un'intimidazione, ma io voglio restare qui in Sud Sudan, la mia vita è qui e il 23 maggio è prevista la consacrazione a vescovo» Dodici persone sono stati arrestate a Rumbek, in Sud Sudan, accusate di essere coinvolte nell’agguato al vescovo vicentino Christian Carlassare. (Il Giornale di Vicenza)

Sono alla base dei rapporti sociali e di potere tra i vari clan dello stesso gruppo etnico. Padre Christian già ieri ha chiesto di pregare per la gente sud sudanese che soffre e sembra fortemente motivato a non lasciarsi intimidire (Nigrizia.it)

Sud Sudan, per la gambizzazione del vescovo arrestati tre preti e diversi laici in posizioni preminenti nella diocesi di Paolo Rodari. Dopo l'agguato a Monsignor Christian Carlassare si comincia a parlare anche dei presunti mandanti. (la Repubblica)

Ci vorrà un po’ alle mie gambe per tornare a camminare, ma vi assicuro che tornerò e sarò con voi”, così padre Christian Carlassare, missionario e più giovane vescovo italiano, eletto della diocesi di Rumbek, in Sud Sudan, in un video-messaggio mandato ai fedeli dall’ospedale dopo l’attacco subito lunedì 26 aprile. (Il Fatto Quotidiano)

Ecco il contesto in cui è arrivata, pochi mesi dopo, la designazione a vescovo di Rumbek di Christian Carlassare. L'incertezza del futuro. Di qui scaturisce quello che lo stesso Carlassare ha definito un avvertimento (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Nelle poche settimane passate in Sud Sudan, riferiscono dal paese africano, era già riuscito ad attirarsi la simpatia della maggioranza dei fedeli Il missionario, neo-eletto vescovo della diocesi di Rumbek nel Paese africano, è stato immediatamente trasportato all’ospedale della capitale. (Gazzetta di Modena)