AstraZeneca, De Luca al Governo: "Disastro comunicativo. Decida sulla utilizzabilità"

NapoliToday INTERNO

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, lancia un appello al Governo sul vaccino AstraZeneca.

Il disastro comunicativo e le decisioni di altri Paesi stanno determinando una situazione di crollo nelle somministrazioni di tale vaccino.

Queste le sue parole: "E’ urgente che il Governo chiarisca ad horas la utilizzabilità del vaccino AstraZeneca.

Invitiamo il Governo a decidere subito sulla utilizzabilità di AstraZeneca per evitare blocchi drammatici nelle somministrazioni. (NapoliToday)

Su altre fonti

Stampa. “Non e’ ancora chiaro il meccanismo per cui si verificano casi di trombosi del seno venoso cerebrale e nemmeno se esiste un effettivo rapporto causale con la vaccinazione AstraZeneca. Sara’ assolutamente necessario indagare, ma, ad oggi, le cifre sono davvero irrisorie, per cui rendono i benefici nettamente superiori ai potenziali rischi”. (Salernonotizie.it)

Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, interrogato sulla questione non ha voluto confermare. Il portavoce ha ricordato che finora solo una richiesta di export era stata negata, quella di 250 mila dosi che erano in partenza dall'Italia sempre verso l'Australia (Metro)

Ogni giorno perduto nella valutazione di questo vaccino è un atto di irresponsabilità verso il Paese» Invitiamo il Governo a decidere subito sulla utilizzabilità di AstraZeneca per evitare blocchi drammatici nelle somministrazioni». (Fanpage.it)

La campagna vaccinale continua ad andare a rilento e potrebbe ulteriormente essere frenata dal “problema” AstraZeneca. Cosa causi questo tipo reazione però non lo sappiamo ancora”. (CheNews.it)

Una scelta che di certo contribuirebbe a minare ulteriormente la fiducia sul vaccino AstraZeneca, che già sconta un pesantissimo pregiudizio nell’opinione pubblica Valuterà nuovamente se c’è un comune denominatore e nel caso ricalibrerà la somministrazione per determinate categorie”, aggiunge Sileri. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

La Francia ha vietato il vaccino sotto i 55 anni di età, la Danimarca, la Norvegia e la Svezia hanno sospeso la somministrazione del vaccino, la Germania ha sospeso la somministrazione alzando in via precauzionale l’età ai 60 anni. (MessinaToday)