Concorsi, corruzione si allarga a tamponi: negatività fasulle per superare esami

Edizione Caserta INTERNO

Tutti risultano avere svolto la funzione di intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all’indebito superamento delle prove concorsuali.

Per il giudice, “…ciò che è più grave è la reiterazione della falsificazione in un breve lasso temporale e la gratuità di tale condotta”.

Ai domiciliari sono finiti le persone coinvolte nella realizzazione del falso attestato: l’amministratore di una società di igiene e sicurezza sul lavoro, Alessio Iannillo, 32 anni, l’ex agente della Penitenziaria Maurizio Russo, 29 anni e la candidata 29enne. (Edizione Caserta)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le persone coinvolte sono accusate di aver promesso e poi agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Corpi delle Forze Armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria a superare le prove psico-attitudinali. (Sky Tg24)

Spena e Russo vennero sorpresi all'interno degli uffici di organizzazione sindacale, mentre intascavano 8mila euro. Nei riguardi di questi ultimi è stata adottata, in conformità alla richiesta dell'Ufficio, la misura cautelare degli arresti domiciliari (La Repubblica)

Le indagini hanno poi consentito di far luce su un’estesa ramificazione dei contatti corruttivi e delle complicità rilevanti per l’illecito condizionamento delle procedure concorsuali, da cui le misure cautelari eseguite oggi Tra queste pubblici ufficiali come Aniello Aversano, assistente capo della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Gennaro Fatone, vigile urbano del Comune di Caivano e Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito in servizio nella caserma di Maddaloni, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. (CasertaCE)

Gli indagati avrebbero agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Carabinieri, nell’Esercito, nell’Aeronautica Militare e nella Polizia Penitenziaria. GLI INDAGATI. (LA NOTIZIA)

Gli indagati promettevano o effettivamente procuravano a partecipanti ai concorsi per il reclutamento delle Forze armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia penitenziaria, il superamento delle prove psico-attitudinali, a fronte della corresponsione di somme di danaro (CasertaNews)

Secondo gli inquirenti, tutti gli indagati avrebbero fatto da "intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all'indebito superamento delle prove concorsuali". (Fanpage)