Ventimiglia, anniversario strage di Capaci, Ioculano: "Neppure in questo caso Scullino si dimostra Sindaco di tutti"

SanremoNews.it INTERNO

"Neppure in questo caso Scullino si dimostra Sindaco di tutti: apprendiamo di un'improvvisata commemorazione solo dai giornali senza aver ricevuto dall'Amministrazione una doverosa e istituzionale comunicazione e un relativo invito, come noi abbiamo sempre fatto quando eravamo al governo di Ventimiglia.

"Sarebbe stato un bel gesto simbolico ricordare tutti assieme il giudice Falcone nella triste data del vile attentato che gli tolse la vita assieme alla moglie Francesca Morvillo e alla scorta per mano della Mafia". (SanremoNews.it)

La notizia riportata su altre testate

Quest’anno, su proposta di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, la Giornata della legalità è dedicata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria. (L'Amico del Popolo)

Era il 23 maggio 1992 quando gli attentatori di Cosa Nostra fecero esplodere un tratto della A29 per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone. I sindaci biellesi uniti per ricordare la strage di Capaci. (newsbiella.it)

"Avevo 5 mesi quando i miei genitori mi portarono per la prima volta all'albero Falcone e da allora non sono mai mancato". Il piccolo puparo di Palermo Antonio Tancredi Cadili omaggia Giovanni Falcone a 28 anni dalla strage. (Giornale di Sicilia)

Il tuo sogno è diventato per loro impegno, memoria operante per costruire una società migliore". La donna ha ricordato l'infanzia semplice di Antonio nel suo piccolo paese, i giorni "spensierati di maggio trascorsi in giardino, le canzoni preferite. (La Repubblica)

Da sostituto procuratore generale di Palermo chiese la condanna per Marcello Dell'Utri, per concorso esterno in associazione mafiosa; inquisì il generale Mario Mori per la mancata perquisizione del covo di Riina. (Avvenire.it)

I mafiosi, nel progettare l'assassinio dei due magistrati - prosegue Mattarella - non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. (La Repubblica)