Abusi su figli, prosciolto ex portiere Sereni

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Il gip ha accolto la tesi degli avvocati difensori dell'ex portiere secondo i quali i bambini sarebbero stati "per lungo tempo e reiteratamente interrogati con modalità inappropriate e potenzialmente suggestive di falsi ricordi dall'ex moglie, dalla suocera nonché dai consulenti tecnici in ambito civile e penale".

(IPA/Fotogramma). Il Tribunale di Torino ha archiviato, su richiesta della Procura, il procedimento a carico di Matteo Sereni, ex portiere tra gli altri di Sampdoria, Brescia, Lazio e Torino, prosciolto dall'accusa di molestie sessuali su minori. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Matteo Sereni assolto. Dopo 9 anni l’ex portiere del Torino Matteo Sereni è stato assolto dall’accusa di molestie sessuali su minori. Per Sereni si tratta della fine di un incubo, avendo egli da sempre sostenuto la propria innocenza ed estraneità ai fatti menzionati dall’accusa. (Yahoo Notizie)

L'ex calciatore Matteo Sereni, già portiere del Torino calcio, è stato scagionato da un'accusa di violenza sessuale su minori dal tribunale di Torino. (Gazzetta di Parma)

La giudice ha accolto la tesi dei difensori del calciatore, gli avvocati Michele Galasso e Giacomo Francini, secondo i quali i minori "sono stati per lungo tempo e reiteratamente interrogati con modalità inappropriate e potenzialmente suggestive di falsi ricordi dalla moglie separata Silvia Cantoro, dalla suocera Franceschina Mulargia e dai consulenti tecnici in ambito civile e penale". (Tuttosport)

“Le piccole persone offese – spiegano i difensori di Sereni, avvocati Michele Galasso e Giacomo Francini – sono state per lungo tempo e reiteratamente interrogate con modalità inappropriate, e potenzialmente suggestive di falsi ricordi, dalla moglie separata, Silvia Cantoro, dalla suocera Franceschina Mulargia e dai consulenti tecnici in ambito civile e penale”. (Genova24.it)

Dopo Tempio Pausania, il processo era passato a Sassari e, infine, per competenza territoriale, a Torino. La decisione del tribunale di Tempio su Sereni. (Gallura Oggi)

Il giudice scrive: “Non v’è dubbio infatti che in materia di minori, il problema non sia tanto e solo la capacità di riferire ciò cui hanno assistito, ma proprio la formazione del ricordo, ben potendoci essere dei “falsi ricordi” determinati dal racconto dell’evento ricevuto nel tempo dagli adulti di riferimento, dalla qualità e aspettative di chi pone la domanda, dalla relazione che lega l’adulto e il minore”. (Toro News)