Anonymous sostiene le proteste negli Usa: "Smaschereremo i poliziotti". Il video

AGI - Agenzia Italia ESTERI

Anonymous si schiera a sostegno delle proteste scoppiate negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd.

Ma sono centinaia di migliaia le volte in cui è stato condiviso.

Il video, della durata di due minuti, è stato visto oltre mezzo milione di volte in poche ore solo sui canali ufficiali del gruppo di hacker.

In un video pubblicato sull'account Twitter ufficiale dei cyberattivisti il gruppo, dopo aver elencato decine di episodi in cui la polizia americana si sarebbe macchiata di crimini contro i cittadini, annuncia una vasta operazione in cui promette di smascherare poliziotti e politici coinvolti in questo e altri episodi di violenza hackerando siti istituzionali e profili delle forze dell'ordine. (AGI - Agenzia Italia)

Su altre testate

George Floyd, scontri anche vicino alla Casa Bianca. Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Giugno 2020, 16:31. . Nel pieno delle proteste ine in tutta l’America per via della morte di, si muove anche: in supporto dei manifestanti il gruppo di cyberattivisti è sceso in campo e l’hashtag #anonymous è salito ieri in tendenza su Twitter. (Leggo.it)

Notizie e approfondimenti quotidiani sul digitale a cura di Reputation Manager, la società di riferimento in Italia per l’analisi, la gestione e la costruzione della reputazione online. Cina, 628 miliardi di euro investiti nel 5G. (Primaonline)

Il gruppo Anonymus attacca di nuovo il presidente Donald Trump. We've have the recipts here: https://t.co/zYnSn3kCNe https://t.co/rfqlmd4Mm4 — Anonymous (@YourAnonCentral) May 31, 2020. Anonymus contro Trump: accuse di pedofilia. (Inews24)

“Non ci fidiamo della vostra organizzazione per fare giustizia, per questo esporremo i vostri molteplici crimini al mondo”, spiega Anonymous nel video. VIDEO. Anonymous aveva anticipato le proprie azioni in un video pubblicato la notte del 29 maggio su una pagina Facebook affiliata al gruppo. (Sky Tg24 )

Il coinvolgimento di Trump. Nell'aprile 2016 una donna californiana presentò una causa contro Epstein e lo stesso Trump per un'aggressione sessuale che sarebbe avvenuta durante una festa nella residenza di Epstein a Manhattan nel 1994. (Fanpage.it)

https://t.co/yKv5ng7gW5 — OpDeathEaters (@OpDeathEaters) February 22, 2019. Continua a seguirci su LaScimmiaPensa.com per altre news ed approfondimenti! Una donna che denunciò proprio un’aggressione sessuale perpetrata ai suoi danni dallo stesso Trump durante una festa a casa Epstein. (LaScimmiaPensa.com)