«Conte Pinocchio»: seduta sospesa in Senato per il cartello della Lega
C’è scritto: “Il Conte Pinocchio”.
Seduta sospesa”.
I leghisti disegnano un naso su un foglietto di carta e lo fanno girare per gli scranni del Senato.
Lei si fa portare il foglietto, lo legge e i Leghisti scoppiano a ridere e ad applaudire.
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E ha chiuso gridando: "Si vergogni". Matteo Salvini e Giuseppe Conte di nuovo faccia a faccia in Senato. Subito dopo è intervenuta la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati: “Credo che quest’Aula e Salvini non possano dire ‘si vergogni’ non è rispettoso. (Il Fatto Quotidiano)
Quest'aula aula richiede rispetto da parte di tutti e per le opinioni di tutti". E il richiamo arriva puntuale, dopo pochi secondi: "Nessuno in quest'aula e nemmeno lei senatore Salvini - dice la Casellati - può dire al presidente del Consiglio Si vergogni, perché non è francamente un'espressione da usare qui. (Liberoquotidiano.it)
Giuseppe Conte e Matteo Salvini di nuovo faccia a faccia: dopo la crisi di agosto, i due hanno dovuto nuovamente scontrarsi. Ma nel pomeriggio in Senato è scoppiata la bagarre: un burattino con scritto "Conte Pinocchio", indirizzato all'avvocato, è stato esposto sui banchi della Lega. (ilGiornale.it)
Pinocchio in Aula al Senato mentre Conte riferisce su Mes. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Messaggero)
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La Casellati a questo punto sospende la seduta e lascia lo scranno, il premier disorientato si gira e non vede più la presidente al suo posto. Per essere ancora più espliciti, si fanno passare di mano in mano il cartello "Conte Pinocchio". (LiberoQuotidiano.it)
