Catasto e riforma fiscale, le novità

Studio Cataldi INTERNO

Il catasto verrebbe dunque aggiornato progressivamente, ma senza toccare gli attuali criteri.

Leggi anche Riforma fiscale: tutte le novità e Catasto: cosa prevede la riforma. Catasto, nessun riferimento esplicito al valore patrimoniale. L'iter è ancora lungo per arrivare ad un nuovo catasto, ma di certo c'è che le attuali informazioni verranno "integrate" con lo scopo di rendere disponibili nuove informazioni a partire dal primo gennaio 2026 e «non possano essere utilizzate per la determinazione della base imponibili dei tributi la cui applicazione si fonda sulle risultanze catastali». (Studio Cataldi)

Ne parlano anche altri giornali

Dunque, ecco chi sono i proprietari di case che rischiano di pagare di più o di meno. Approfondimento. Ecco la buona notizia sulla riforma del catasto e quali città saranno destinate a pagare di più (Proiezioni di Borsa)

Perché modificare il valore del singolo immobile significa anche modificare l’importo delle imposte che il suo possessore deve eventualmente pagare Un Paese normale deve conoscere la fotografia reale di tutto il patrimonio immobiliare presente sul suo territorio. (Corriere della Sera)

Lotta all'evasione. Con la riforma, poi, si vogliono scovare gli immobili fantasma, cioè abusivi o registrati in modo diverso dal reale, e che sarebbero più di un milione. Il primo sarà sempre quello catastale, preso oggi in considerazione per calcolare quante tasse pagare e spesso non aggiornato ai prezzi di mercato. (Sky Tg24 )

Con una promessa: il maggior gettito scovato dall'evasione potrà essere utilizzato per abbattere il prelievo sugli immobili 'regolari' dello stesso comune. Arriverà invece una rinnovata caccia alle 'case' fantasma, con una semplificazione delle comunicazioni e dell'uso di questi strumenti ai fini dei controlli sul territorio da parte degli enti locali. (ilmessaggero.it)

Ma le forze politiche di maggioranza hanno raggiunto un faticoso accordo, dopo una lunga opera di mediazione e quindi sembra che la riforma quantomeno vedrà la luce. Arriverà una rinnovata caccia alle case fantasma, con una semplificazione delle comunicazioni e dell’uso di questi strumenti ai fini dei controlli sul territorio da parte di Comuni e Regioni. (Il Messaggero Veneto)

Dovremmo arrivare al punto che con un “clic” ogni cittadino possa avere a disposizione l’anagrafica dei suo edificio o del terreno (Sardegna Reporter)