Covid-19 in Veneto, altre 3 persone in terapia intensiva e 600 nuovi casi

VeronaSera INTERNO

Scarica il report del 20 luglio di Azienda Zero

Questi i dati dei singoli nosocomi: 12 all'ospedale di Borgo Roma, 6 a Borgo Trento (di cui 5 in terapia intensiva), 2 a Legnago, 2 a Villafranca (di cui 1 in terapia intensiva), 2 a Bovolone, 5 a Negrar (di cui 1 in terapia intensiva) e 1 a Peschiera del Garda.

Prosegue dunque l'aumento dei casi in provincia di Verona, che anche questa volta fa registrare il dato più alto. (VeronaSera)

La notizia riportata su altri giornali

Bollettino Coronavirus: contagi regione per regione. Zaia: "Da ieri 21enne di Verona non vaccinato in terapia intensiva". Da ieri un 21enne di Verona, non vaccinato, si trova ricoverato in terapia intensiva dopo essere tornato da una vacanza a Barcellona. (il Resto del Carlino)

In questo modo saremo operativi già dai primi giorni della settimana con una campagna di tamponi aggressiva» aveva annunciato il presidente Zaia. In alternativa se il viaggiatore dovrà essere in possesso di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o del Green pass. (PadovaOggi)

Nel servizio di Alessia Piovesan le interviste a Marica Mazzaro, referente Coldiretti Cavallino Treporti; Raffaele Scarpa, titolare azienda agricola “La Margherita”; Anna Pupo, responsabile Dipartimento Prevenzione Ulss 4 Veneto Orientale Spesso in mano hanno un permesso di soggiorno temporaneo per lavoro, una tessera sanitaria emessa da altre regioni da cui sono transitati o qualche documento sanitario del proprio paese di origine. (TGR – Rai)

“Alla luce degli sviluppi della diffusione nel mondo dei contagi da variante delta del Covid ho firmato poco fa una nuova ordinanza che istituisce misure di controllo e sicurezza per chi arriva negli aeroporti veneti”. (veronaoggi.it)

Peraltro anche in Veneto abbiamo casi di positività al rientro, poi trasmessa a soggetti che finiscono in ospedale oppure in terapia intensiva. Perciò – conclude – è necessario che tutti ci mettiamo d’impegno nel collaborare per mantenere viva l’azione di screening nella popolazione" (Adnkronos)

Peraltro anche in Veneto abbiamo casi di positività al rientro, poi trasmessa a soggetti che finiscono in ospedale oppure in terapia intensiva. Perciò – conclude – è necessario che tutti ci mettiamo d’impegno nel collaborare per mantenere viva l’azione di screening nella popolazione» (L'Arena)