Taxi, a Genova il giorno del corteo dall'aeroporto. La Regione: “Parleremo con il governo”

La Repubblica INTERNO

Taxi, a Genova il giorno del corteo dall’aeroporto.

La Regione: “Parleremo con il governo” di Alberto Bruzzone. La partenza del corteo (foto Bussalino). Ieri il presidio dei conducenti a De Ferrari e l’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino che assicura: “ Questa materia è competenza anche nostra, capiamo le preoccupazioni per una liberalizzazione senza garanzie”

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il taxi è invece trasporto pubblico, ha obbligo di servizio, perciò accompagna gli utenti ovunque, non solo dove è più conveniente. Noi tassisti siamo artigiani, lavoriamo con i rapporti umani e garantiamo il massimo della qualità del servizio e della sicurezza. (LA NAZIONE)

Oltre 300 taxi in corteo dall'Aeroporto di Genova al centro cittadino. Confermata l'astensione pressoche' totale degli 869 tassisti genovesi, restano garantiti i servizi essenziali per disabili, anziani e malati. (Tiscali Notizie)

Perché i taxi sono contro il Ddl concorrenza. Nonostante l'Europa non chieda una liberalizzazione del settore, si voglia affidare una delega in bianco al governo e non si capisce per fare cosa. (Today.it)

Come dimostra la ricerca SocialCom, il maggior numero di interazioni è stato registrato su Facebook e Twitter, che si confermano i due social preferiti per le discussioni di questo tipo L'incremento delle conversazioni relative al tema dello sciopero dei taxi è stato del 315% in tre giorni, con un picco notevole registrato il 5 luglio, giorno della prima grande manifestazione nazionale dei tassisti. (ilGiornale.it)

Dopo la manifestazione di ieri, che ha visto migliaia di tassisti sfilare per le strade del centro di Roma, oggi si continua nelle città di appartenenza. Lo sciopero terminerà alla mezzanotte di oggi. (Corriere TV)

«Siamo un servizio pubblico con tariffe fisse, il rischio è quello di venire gestiti da un algoritmo e perdere la territorialità», spiegano durante il presidio davanti alla stazione ferroviaria, dove si trova il maggior numero di stalli in città Così anche i tassisti pavesi protestano e per questo ieri mattina, come in tutte le città italiane, hanno incrociato le braccia per uno sciopero di due giorni indetto da 15 sigle sindacali. (La Provincia Pavese)