Suicidio assistito: Regione Marche chiede parere a Avvocatura

La Stampa INTERNO

L'assessore alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini ha chiesto un parere all'Avvocatura regionale dopo l'iniziativa di Mario (nome di fantasia), il 43enne tetraplegico che ha diffidato l'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) per mancata verifica sul punto relativo al farmaco letale da utilizzare per il suicidio medicalmente assistito.

Al momento nessuna replica all'iniziativa di Mario, assistito dall'Associazione Coscioni

Mario aveva ottenuto parere favorevole dal Comitato Etico Regione Marche (Cerm), che però aveva espresso perplessità sul punto del farmaco. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il Comitato etico che si è occupato di lui ha deciso — è la prima volta in Italia — che ha i requisiti per accedere al suicidio assistito stabiliti dalla Corte Costituzionale nel 2019. L’Associazione Coscioni, che segue il suo caso, aveva indicato al Comitato etico sia le modalità sia il farmaco. (Corriere della Sera)

Omissione che determina un danno grave e irreparabile al signor Mario la cui situazione di salute e sofferenza in 15 mesi è aumentata". Si configurano ormai precise responsabilità per l'omissione dell'intera esecuzione dell'ordine del Tribunale di Ancona. (Il Resto del Carlino)

Il suicidio assistito per la Corte Costituzionale. Investita della questione di legittimità costituzionale dell’art La vicenda ha visto un paziente tetraplegico di 43 anni, da tempo immobilizzato a letto in condizioni di salute irreversibili, richiedere ai sanitari l’accesso al suicidio assistito in conformità alla sentenza della Corte Costituzionale n. (Money.it)

Così come per il suicidio assistito non basta la Consulta, dunque, per l’eutanasia potrebbe non bastare il referendum. Ecco che allora, disciplinare il suicidio assistito serve, per coprire i casi in cui la legge sulle cure palliative non è applicabile. (L'HuffPost)

L’unica soluzione è fare fuori Mario. Se Mario è il suo problema, allora l’unica soluzione è fare fuori Mario. Se stare con Mario significa risolvere il suo problema, allora l’unica soluzione è fare come dicono i radicali, accompagnarlo all’uscita. (Tempi.it)

La vita è svegliarsi la mattina e andare a lavoro, la vita è libertà di scegliere ogni giorno cosa fare, chi vedere. Ogni secondo che passa, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno è un'interminabile agonia aspettando un futuro che non avrà futuro (Leggo.it)