Egitto, Noury (Amnesty): “Stillicidio udienze di Zaki, è via Crucis”

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"La sensazione è che ci sia un accanimento giudiziario". “Non voglio essere blasfemo, ma la situazione è che da 14 mesi un ragazzo innocente è sottoposto a uno stillicidio di udienze che è come la via Crucis”.

Per una nuova udienza sulla scarcerazione di #PatrickZaki.

Per una nuova udienza sulla scarcerazione di Patrick Zaki.

Non molliamo #freepatrickzaki #Zaki — Enrico Letta (@EnricoLetta) April 5, 2021

A dirlo a LaPresse è Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International proprio nel giorno in cui si è svolta al Cairo la nuova udienza che deciderà delle sorti di Patrick Zaki. (LaPresse)

Ne parlano anche altri giornali

Speriamo che la richiesta di cambiare il tribunale venga accettata e che questo comporti un reale cambiamento nel destino di Patrick, garantendogli la libertà tanto attesa”, concludono gli attivisti Lo scrivono gli attivisti della pagina Facebook Free Patrick in merito all’udienza di Patrick Zaki che si è tenuta oggi. (LaPresse)

Il dissidente russo oggi pomeriggio in un post su Instagram aveva raccontato che a tre delle 15 persone presenti nella sua cella era stata diagnosticata la tubercolosi, precisando di avere lui stesso una forte tosse e febbre a 38,1 Lo riporta il quotidiano Izvestia cha ha pubblicato una dichiarazione del servizio penitenziario statale. (LaPresse)

Il dissidente russo lunedì pomeriggio in un post su Instagram aveva raccontato che a tre delle 15 persone presenti nella sua cella era stata diagnosticata la tubercolosi, precisando di avere lui stesso una forte tosse e febbre a 38,1 Lo riporta il quotidiano Izvestia cha ha pubblicato una dichiarazione del servizio penitenziario statale. (LaPresse)

(LaPresse) – “Vorremmo che il governo italiano facesse subito una cosa: convocare l’ambasciatore egiziano a Roma per esprimere tutto lo sconcerto per questo accanimento nei confronti di Patrick Zaki e chiedere che sia rilasciato”. (LaPresse)

Lo ha detto il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury, che ha chiesto al governo italiano di convocare l’ambasciatore egiziano Milano, 6 apr. (LaPresse)

(LaPresse) – “L’Italia dovrebbe unire le forze con l’Austria perché Vienna ha lo stesso problema con uno studente della Central european university (Ceu)” che è stato arrestato in Egitto e che “ha iniziato lo stesso percorso di Patrick, con le stesse accuse, un anno dopo”, in modo da fare “pressione in due” e “di portare il tema all’interno dell’Ue”. (LaPresse)