Pavia, maxi-frode da 143 milioni di euro nel settore delle energie rinnovabili: ecco le intercettazioni della…

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Ma l’impegno rimaneva tale solo su carta: attraverso una fitta rete di complici, i vertici dell’azienda acquistavano legname di qualunque tipo e reperibile ovunque, purché al minor prezzo possibile.

In cambio, per ogni milione di euro di energia venduta percepiva dal gestore dei servizi elettrici oltre 3 milioni di contributi.

Nel mirino della guardia di finanza è finita la società Biolevano nel pavese, che si occupava di lavorare gli scarti legnosi, e che è riuscita, appunto, a ottenere dal Gestore servizi energetici, contributi per 143 milioni di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli investigatori hanno tracciato i viaggi di centinaia di camion che arrivavano nella centrale di Castel D’Agogna carichi di legname. Tra denaro e beni immobili è stato già sequestrato, cioè “congelato” un patrimonio di circa 100 milioni di euro. (La Provincia Pavese)

Le indagini hanno accertato che il gruppo criminale, la cui sede logistica era in Polonia, ha portato a termine almeno 50 truffe tra le province di Novara, Como e Vercelli. (LaPresse)

Sono stati oltre duecento i militari impegnati nella imponente e complessa operazione che ha interessato le sette regioni. Oltre cinquanta perquisizioni effettuate in diverse regioni del centro nord del Paese: il Trentino Alto Adige, la Lombardia, il Piemonte, la Liguria, l'Emilia Romagna, la Sardegna e il Lazio. (Corriere dell'Umbria)

(LaPresse) – Il sistema aeroportuale italiano chiude il 2020 con soli 53 milioni di passeggeri contro i 193 milioni del 2019: un calo drammatico per gli scali nazionali che perdono in un anno 140 milioni di viaggiatori, ovvero il 72,6% del traffico (LaPresse)

L'operazione è scattata all'alba di oggi con perquisizioni in tutto il nord Italia. Tredici le persone indagate, 11 delle quali soggette a provvedimenti restrittivi. (Informatore Vigevanese)

Ma la nobile finalità di contribuire alla riduzione dell’emissione dei gas serra, pur preservando il patrimonio boschivo nazionale, non sembrava interessare i vertici della BIOLEVANO che, invece, erano proiettati ad accaparrarsi fraudolentemente gli ingenti incentivi statali. (agenzia giornalistica opinione)