Cosa succede se un Paese non ratifica il Recovery Fund? La Commissione Europea non ha un piano d’emergenza

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Inoltre, la decisione sulle risorse proprie – necessaria per finanziare il fondo – deve ancora essere ratificata in otto paesi.

Nelle prossime settimane, Dublino potrebbe usare la minaccia (diretta o indiretta) di affossare il Recovery Fund come arma negoziale per contrastare questa pressione su due fronti.

Come ormai viene detto apertamente, il Recovery Fund non è legato solo all’attuazione di progetti e investimenti conformi ai parametri della transizione digitale e ambientale. (Open)

Su altri giornali

a Commissione europea ha sospeso i suoi sforzi per far ratificare dagli Stati membri e dal Parlamento l'accordo di investimento concluso alla fine del 2020 con la Cina, ritenendo l'ambiente politico inadeguato. (AGI - Agenzia Italia)

Sono le aree chiave, con relativi risvolti in ambito Ict, su cui si fonda la strategia industriale aggiornata dell’Unione europea, pubblicata oggi. L’esecutivo europeo punta a fornire alle Pmi consulenti per la sostenibilità e a sostenere modelli di business basati sui dati per ottenere il massimo dalle transizioni verdi e digitali (CorCom)

La Commissione europea scende in campo contro le scalate delle aziende extra Ue con una proposta di legge annunciata oggi dalla vicepresidente Margrethe Vestager. Le operazioni che rientrano nelle soglie stabilite dall'Ue dovranno essere notificate in anticipo all'Antitrust, che aprirà un'indagine. (La Repubblica)

Sempre oggi, altri funzionari spiegheranno i dettagli sul piano per aumentare la produzione di semiconduttori in Europa. La tecnologia digitale è al centro della competizione tra USA e Cina. Chi definirà il futuro della tecnologia determinerà il 21° secolo. (Open)

L'intesa sugli investimenti – ha spiegato – vuole riequilibrare il rapporto economico asimmetrico con la Cina e sono in corso lavori tecnici per preparare il terreno alla ratifica". Ma, per il vicepresidente della Commissione europea, tutto dipenderà dalle "dinamiche politiche". (ilmessaggero.it)

La vicepresidente, nonché responsabile per la concorrenza Ue, Margrethe Vestager, ha avvertito che Bruxelles intende “sanzionare chi non ci hanno detto la verità” Le nuove regole. All’indomani della sospensione dell’accordo, Bruxelles ha presentato il regolamento sulle acquisizioni di aziende Ue da parte di società straniere. (EuropaToday)