Una Juve da 6, ma un Kulusevski da 4: le PAGELLE dei giornali dividono

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Un pari che non ha certo aiutato la Juventus.

E' che i disastri sono altrove: sono in porta, con Szczesny, che raccoglie una media spaventosamente bassa.

Sono con Dejan Kulusevski che, diversamente dal portiere, viene sostituito e non ha occasione di riscatto.

E un pari, soprattutto, che fa più felice il Torino rispetto alla Juventus.

Nella gallery qui in basso, i voti dei quotidiani: date un'occhiata

(ilBianconero)

Ne parlano anche altri giornali

Le pagelle di Kulusevski: uno dei simboli della Juve. Stesso voto anche per La Gazzetta dello Sport: “È uno dei simboli migliori di questa Juve: tanta potenzialità, poca anima, poca resa”. (TUTTO mercato WEB)

Sospendeteli'. L'Osservatorio Romano: 'CR7 libero di fare ciò che vuole, Dybala si gioca tutto, corsia privilegiata per Pogba'. L'Osservatorio Romano, Barillà: 'Gasperini per il dopo Pirlo. Chirico post derby: 'Ronaldo svogliato, ma vuole ancora giocare per la Juve? (ilBianconero)

L’impressione è che questa Juve, più che di calcio liquido, avrebbe tanto bisogno di quello «meccanico»: ore di esercitazioni undici contro zero (Conte style) e di giocate automatizzate. Su Corriere di Torino: "Da Szczesny a Kulusevski la fabbrica degli errori. (Tutto Juve)

Voto 5 per La Gazzetta dello Sport: “Il gran volo su Sanabria al 90’ gli evita il votaccio, ma ha responsabilità su entrambi i gol”. TMW: 5. La Gazzetta dello Sport: 5. Corriere dello Sport: 4,5. Tuttosport: 4,5. (TUTTO mercato WEB)

Szczesny ha incassato, e parzialmente si è riscattato negli ultimi minuti di gioco, quando ha detto no con un paio di interventi importanti alle conclusioni di uno scatenato Sanabria e di Mandragora L’estremo difensore polacco è sembrata la copia sbiadita di se stesso, regalando di fatto due goals a Sanabria. (JuveLive)

Ma il giocatore è giovane e ha grandi qualità. Dejan Kulusevski è la prova provata del mercato un po’ a tentoni della Juve. Perché poi prendi un voto alto per gli acquisti fatti, ma strada facendo scopri contraddizioni, incoerenze e buchi grandissimi che non si possono più colmare. (La Gazzetta dello Sport)