Macron rompe il silenzio sulle violenze della polizia

Corriere del Ticino ESTERI

Emmanuel Macron rompe il silenzio sui diversi episodi di violenza della polizia che in questi ultimi tempi, dalle mobilitazioni dei gilet gialli fino alle manifestazioni contro la riforma delle pensioni, ma anche in altre situazioni non necessariamente legate a specifiche proteste sociali, stanno segnando la Francia.

Macron ha quindi chiesto al ministro dell’Interno Christophe Castaner - che ieri aveva a sua volta puntato il dito sugli abusi della polizia - «proposte concrete» per «migliorare la deontologia» delle forze dell’ordine. (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

«Signora Ambasciatrice, è previsto di mettere fine alle sue funzioni dopo le recenti prese di posizione pubbliche, che contestano la politica del governo e la sua attuazione alla quale lei, in qualità di ambasciatrice, titolare di un posto sottomesso alla decisione del governo, è strettamente associata (. (Corriere della Sera)

Già in passato, Macron aveva espresso apprezzamenti speciali per la città di Napoli: durante un'intervista rilasciata a Fabio Fazio, aveva spiegato che tra i suoi autori preferiti vi fosse anche Eduardo De Filippo. (Napoli Fanpage.it)

opo la dura polemica fra Ségolène Royal e il governo, con la lettera pubblicata ieri dall'ex candidata socialista con la quale viene sollevata dall'incarico di «ambasciatrice dei poli Artico e Antartico», si apprende da fonti giudiziarie in Francia che la Royal è nel mirino di un'inchiesta della procura. (Ticinonline)

Tensioni ormai ampiamente rientrate, anche grazie all'impegno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per mantenere saldi i rapporti con la Francia (quello tra i due Paesi è un rapporto "indistruttibile", disse il presidente) e l'avvento del governo Conte 2. (Tiscali.it)

– Nessuna tregua nello sciopero dei trasporti in Francia, anche se si nota un’attenuazione delle partecipazioni, al 41° giorno. Questo rileva Jean Yves Guerin (Grève des transports: la fin du conflit se fait attendre) su Le Figaro Economie del 13 gennaio. (Firenze Post)

I lepenisti, per esempio, ritengono che le misure adottate nei confronti di coloro che verranno liberati, tra ex terroristi e non, siano troppo tenui. La novità era stata annunciata da qualche tempo, ma in Francia non hanno badato troppo alle polemiche, predisponendo tutto affinché circa 550 terroristi, tra cui molti ex jihadisti islamici, potessero uscire di galera. (ilGiornale.it)