Il vaccino tedesco CureVac delude le aspettative: efficacia al 47% e poco attivo contro le varianti. Ma l’azienda non rinuncia

Open ECONOMIA

Franz-Werner Haas, CEO di CureVac, sperava in un risultato migliore in questa loro analisi intermedia, ma ammette la grossa difficoltà di raggiungere un livello di efficacia adeguato dovendo affrontare «una gamma di varianti senza precedenti»

Uno dei maggiori problemi sollevati dalle analisi dei ricercatori riguarda l’efficacia sulle varianti.

Non solo, avrebbe qualche difficoltà con alcune varianti diffuse in Latinoamerica dove sono stati condotti gli studi. (Open)

Su altri media

CureVac, è uno dei pochi e primi che che hanno mostrato una efficacia pari al 40% contro le malattie da Covid-19, di qualsiasi entità o gravità. Per quanto riuarda la variante Delta, Italia, sembra che alcuni casi stiano emersi. (Ck12 Giornale)

Prosegue il rimbalzo dei contagi da Covid alimentato nel Regno Unito dalla variante Delta, importata dall'India: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 11.007, picco giornaliero da metà febbraio, su 1,1 milione di tamponi. (La Gazzetta di Mantova)

La sua approvazione da parte dell’Ema era prevista per maggio, tanto che nella tabella del Ministero della Salute si può leggere che l’Italia aspetta la fornitura in questo secondo trimestre, ormai agli sgoccioli, di 7,3 milioni di dosi. (Money.it)

I VANTAGGI RISPETTO AI CONCORRENTI. CureVac aveva alcuni vantaggi rispetto agli altri vaccini mRNA, come il mantenimento stabile per mesi in frigorifero. L’EFFICACIA DEL VACCINO CUREVAC. Il candidato vaccino contro il Covid del gruppo biotecnologico tedesco CureVac è efficace solo al 47% nell’ultima fase degli studi clinici. (Startmag Web magazine)

Il vaccino italiano protegge dal contagio dal virus e funziona contro le varianti. In Italia abbiamo eccellenti scienziati con eccellenti idee e capacità che vanno opportunamente finanziate per rendere il Paese più competitivo», aggiunge Iannacone (ilmessaggero.it)

CureVac, oggi crollata in borsa, ha giustificato la scarsa efficacia del suo vaccino con la mutazione della COVID nelle sue diverse varianti. La Confederazione (si legge sul sito dell’UFSP) aveva concluso un contratto (se un vaccino viene omologato da Swissmedic, la Svizzera riceve il numero di dosi di vaccino che ha riservato per contratto) per l’acquisto di 5 milioni di dosi del vaccino CureVac (Corriere del Ticino)