L'America ricorda l'11 settembre, il primo senza guerra

Il Giornale di Vicenza INTERNO

Sarà il primo anniversario senza la guerra in Afghanistan lanciata poche settimane dopo contro la rete di Osama bin Laden (e i talebani che l'avevano ospitata), la più lunga della storia americana

«Mentre continuiamo a riprenderci da questa tragedia, sappiamo per certo che non c'è nulla che l'America non possa superare.

Tutta l'America si fermerà per ricordare, con cerimonie, preghiere, fiaccolate, rintocchi di campane, concerti come il Requiem di Verdi al Met con 500 posti riservati ai famigliari delle vittime. (Il Giornale di Vicenza)

Ne parlano anche altre fonti

L'unità è - afferma Biden - la nostra forza maggiore: non vuol dire che dobbiamo credere tutti nella stessa cosa ma che dobbiamo avere rispetto gli uni degli altri e per questo Paese" E questa per me è la lezione più importante dell'11 settembre. (Corriere TV)

Il presidente americano Joe Biden , in un post pubblicato su Twitter, lancia un messaggio alla nazione per la battaglia contro il Covid. "Il nostro piano consentirà ai nostri figli di andare a scuola in sicurezza e manterrà forte la nostra economia lasciando aperte le attività". (Tuttosport)

"I pericoli per il nostro paese non arrivano" solo da fuori ma "anche dall'interno - ha affermato ancora Bush –. E questa per me è la lezione più importante dell'11 settembre. (L'Unione Sarda.it)

NON È CHIARO se la scelta di Biden di non parlare durante questo giorno sia stata dettata più dalla volontà di lasciare spazio a chi 20 anni fa ha pagato il prezzo maggiore, familiari delle vittime Per la ventesima volta l’America si è fermata per ricordare le quasi 3.000 persone uccise negli attacchi dell’11 settembre e leggerne i nomi. (Il Manifesto)

A dichiararlo, in un messaggio video in cui commemora il ventesimo anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, è stato il presidente americano Joe Biden. Washington - 11 settembre, Biden: "L’unità è la nostra più grande forza". (dedalomultimedia.it)

Mai tanto consapevoli di non essere più quelli di prima dell’11 settembre 2001. Ieri a Ground Zero, New York, dove si alzavano le torri del World Trade Center, se n’è avuta la conferma. (QUOTIDIANO NAZIONALE)