Coppia di pensionati trovata morta in casa nel forlivese: erano ex dipendenti del Senato
Fonte foto: ANSA. Morte di due pensionati in provincia di Forlì-Cesena: erano ex dipendenti del Senato. I due coniugi trovati senza vita corrispondono al signor Paolo Neri e a sua moglie Stefania Platania, rispettivamente di 67 e 65 anni.
Una volta raggiunta l’età per accedere alla pensione, la coppia avrebbe deciso di trascorrere la vecchiaia in Romagna, trovando sistemazione nella tranquilla località di Spinello
Stando ad una prima ricostruzione formulata da parte degli inquirenti, i due pensionati sarebbero stati uccisi a colpi di pistola. (Virgilio Notizie)
Su altre fonti
Cos'è la setta di Ramtha. " C'è molto di più in te di quanto sembri. Gli insegnamenti. (ilGiornale.it)
Doppio suicidio sull’Appennino forlivese con l’ombra di una setta. A dare l’allarme i figli, che non riuscivano ad avere notizie da un paio di giorni. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Secondo altri, sarebbero arrivati proprio giovedì a Spinello, nell’immediata vigilia della tragedia, ma nessuno li avrebbe visti, nemmeno i vicini di via dei Pini. Nella grande sala convegni di Sportilia, dovevano essere presenti anche i due coniugi Paolo Neri e Stefania Platania: un’assenza che molti avevano notato. (il Resto del Carlino)
I coniugi romani avevano così acquistato la loro villetta, ristrutturata attraverso la realizzazione di un bunker sotterraneo di acciaio e cemento. Proprio venerdì, il primo cittadino stava aspettando i due coniugi, entrambi molti attivi nella vita della piccola comunità, all’assemblea della consulta di frazione (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Marito e moglie vivevano a Roma, ma quando era possibile trascorrevano qualche giorno a Spinello di Santa Sofia, piccolo borgo dell’Appennino forlivese, in provincia di Forlì-Cesena, dove avevano acquistato una casa in viale dei Pini, e dove hanno compiuto il tragico gesto. (Livesicilia.it)
Così Daniele Valbonesi, sindaco di Santa Sofia, 4mila abitanti. «Non li conoscevo personalmente ma so che non erano residenti a Santa Sofia, lo sono stati in passato, e ora qui avevano una seconda casa da diversi anni» (ilmessaggero.it)
