Green pass università, Messa: “Docente, prima di esame, può verificarlo allo studente. Chi non ce l’ha rischia multa”

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Chi non ce l’ha rischia multa” Di. Anche l’università torna in presenza con il green pass per tutti, anche per gli studenti, non solo per i professori.

Green pass università, Messa: “Docente, prima di esame, può verificarlo allo studente.

La ministra dell’Università Maria Cristina Messa al Corriere della Sera spiega come “Il controllo sarà a campione”.

Lo spirito delle norme sull’obbligo di green pass è chiaro, è quello di insistere sul vaccino per tornare in presenza”

Se trovano uno studente senza green pass, aggiunge la ministra “lo fanno uscire, è un po’ come sul treno che si scende alla stazione successiva. (Orizzonte Scuola)

Su altre testate

Impossibile. Anche volendo sottostare al green pass, spiegano, è impossibile reggere il ritmo tampone: «Per noi studenti il tampone non è comunque sostenibile economicamente: il prezzo minimo si aggira sui 15 euro, impossibile farne tre a settimana. (VeneziaToday)

di Angelica Malvatani È una università a tutti gli effetti il Conservatorio, una realtà ricca e variegata che però, come tutte le università, deve sottostare alle regole sul Green pass. Il primo problema riguarda gli studenti, abbiamo fascia di studenti minorenne, compresa tra i 12 e i 18 anni. (il Resto del Carlino)

Messa poi parla dell’appello dei 600 prof universitari (tra cui Alessandro Barbero) contro il lasciapassare: «Ho appreso dell’appello dai giornali. Non mi sembra che ci sia preoccupazione sul green pass (Open)

I giovani avranno a disposizione uno spazio in cui esprimere le loro emozioni e lavorarle attraverso la reciprocità. Per maggiori informazioni basta contattare il centro Libera Mente di Chieti al 2801729282 (ChietiToday)

Verranno effettuati a tappeto? In sostanza, chi deve assicurarsi che le regole vengano rispettate in materia di Green pass in Università? (QuiFinanza)

Il sistema di selezione per la facoltà di Medicina “deve restare nazionale per evitare che ci siano raccomandazioni come succedeva in passato e deve rimanere basato sul fabbisogno che esprimono le Regioni”. (L'HuffPost)