Droga, armi, estorsioni: 18 arresti a Torre Annunziata

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Il focus degli investigatori ha riguardato il rione popolare “Poverelli” di Torre Annunziata, dove sarebbero state individuate vere e proprie centrali di spaccio

Dieci destinatari dell’ordinanza sono accusati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo.

Armi, droga, estorsioni: blitz dei carabinieri nel quartiere “Poverelli” di Torre Annunziata, dove 18 persone sono state arrestate. (Metropolisweb)

La notizia riportata su altri media

E quando i ragazzini si rifiutavano, venivano pure pesantemente apostrofati dai genitori. Per la consegna, a questo punto, si offre la sorella del ragazzino, anch’ella minorenne, ma arriva la telefonata del fidanzato che è in carcere e la ragazza cerca di convincere il fratello offrendogli 10 euro, come ricompensa. (Metropolisweb)

Il padre, la madre e la zia dei Baby Pusher sono tra i destinatari delle misure cautelari. La zia, in casa con la madre e il padre, chiede al nipote di appena 11 anni di consegnare una dose di cocaina. (Il Riformista)

Questa spirale o si ferma con il massimo della determinazione - conclude Borrelli - o ci saranno sempre più vittime innocenti" "Purtroppo il destino di questi bambini è quasi sempre segnato – afferma -. (TorreSette)

In una foto si nota il figlio di appena sei anni, che indossa un medaglione d’oro al collo, e una pistola (anche se visibilmente finta). Un quadro di degrado allucinante a Torre Annunziata, dove ieri è stata sgominata la piazza di spaccio del Rione Poverelli. (Lo Strillone)

Il commento di Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde 0 Facebook Bimbo napoletano di 11 anni con la pistola, la mamma posta la foto: “Sei uguale a papà” Cronaca 6 Agosto 2022 16:09 Di redazione 2'. (Voce di Napoli)

Gli spacciatori, come ricostruito dai carabinieri, usavano un linguaggio in codice per trattare le cessioni di sostanza stupefacente Torre Annunziata, rione popolare "Poverelli", è qui che i militari della Sezione Operativa hanno messo in atto l'operazione che ha portato alla misura cautelare di 18 persone. (ilGiornale.it)